In Puglia scorte gratuite del farmaco Roche che aiuterebbe nelle polmoniti da Coronavirus
Di ieri la decisione di Emiliano di adottare il Tocilizumab, che sarebbe stato decisivo nella cura di alcuni pazienti a Napoli
venerdì 13 marzo 2020
Buone notizie sul versante sanitario. Anche la Puglia riceverà le sue scorte di "Tocilizumab" (RoActemra), il farmaco prodotto dall'azienda farmaceutica Roche e da questa ceduto gratuitamente alle Regioni che ne facciano richiesta per curare la polmonite da Coronavirus.
A comunicarlo è stato il presidente pugliese Michele Emiliano a seguito di una videoconferenza tenutasi ieri pomeriggio, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, nominato responsabile della struttura speciale di progetto "Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche", tra la task force regionale per l'emergenza Covid-19 e i vertici della stessa azienda farmaceutica.
Il medicinale, impiegato per la cura dell'artrite reumatoide e dell'artrite idiopatica giovanile sistemica, è un anticorpo monoclonale, ossia una proteina creata in laboratorio per agire contro un'altra proteina, l'IL6, che favorisce l'infiammazione e la distruzione dei nostri tessuti.
Esso non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, tuttavia le sperimentazioni cinesi hanno finora dato esiti positivi tanto da inserirlo fra le linee guida mediche volte a contrastare la patologia.
La comunità scientifica, così, sta dimostrando interesse al suo utilizzo. Il primo a farne uso in tal modo in Italia è stato l'Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione "Pascale" di Napoli, testandolo su alcuni pazienti colpiti dal Coronavirus, i quali fortunatamente ne hanno tratto benefici.
A comunicarlo è stato il presidente pugliese Michele Emiliano a seguito di una videoconferenza tenutasi ieri pomeriggio, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, nominato responsabile della struttura speciale di progetto "Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche", tra la task force regionale per l'emergenza Covid-19 e i vertici della stessa azienda farmaceutica.
Il medicinale, impiegato per la cura dell'artrite reumatoide e dell'artrite idiopatica giovanile sistemica, è un anticorpo monoclonale, ossia una proteina creata in laboratorio per agire contro un'altra proteina, l'IL6, che favorisce l'infiammazione e la distruzione dei nostri tessuti.
Esso non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, tuttavia le sperimentazioni cinesi hanno finora dato esiti positivi tanto da inserirlo fra le linee guida mediche volte a contrastare la patologia.
La comunità scientifica, così, sta dimostrando interesse al suo utilizzo. Il primo a farne uso in tal modo in Italia è stato l'Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione "Pascale" di Napoli, testandolo su alcuni pazienti colpiti dal Coronavirus, i quali fortunatamente ne hanno tratto benefici.