In Puglia isolati altri due casi di variante indiana ed uno di "simil-nigeriana"
La conferma dal laboratorio del Policlinico di Bari
giovedì 6 maggio 2021
Il laboratorio del Policlinico di Bari ha individuato nella giornata di ieri, 5 maggio, altri tre casi di variante indiana in provincia di Lecce e un caso di variante simile a quella nigeriana nel Barese, la prima in Puglia.
In tutto, quindi, sono cinque i casi di variante indiana in Puglia, conteggiando anche i due confermati martedì che appartengono, però, ad un focolaio diverso. I campioni erano stati inviati al laboratorio di riferimento regionale dal Dipartimento di prevenzione di Lecce la settimana scorsa.
È stata inoltre individuata una nuova variante "simil- nigeriana", così definita perché appartenente alla stessa "famiglia" di quella diffusasi nella Stato africano, ma con più mutazioni nella proteina spike e in altre porzioni del virus. Il ragazzo con infezione provocata da questa variante era stato ricoverato con polmonite bilaterale in un ospedale della Città Metropolitana di Bari e dimesso la settimana scorsa.
«Tale riscontro è rilevante in termini di sanità pubblica ed evidenzia come sia fondamentale l'attività di sequenziamento implementata dall'Aouc Policlinico al fine di supportare le attività di controllo dell'epidemia sul territorio regionale e il contact tracing», ha infine spiegato la professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio Covid del Policlinico di Bari.
In tutto, quindi, sono cinque i casi di variante indiana in Puglia, conteggiando anche i due confermati martedì che appartengono, però, ad un focolaio diverso. I campioni erano stati inviati al laboratorio di riferimento regionale dal Dipartimento di prevenzione di Lecce la settimana scorsa.
È stata inoltre individuata una nuova variante "simil- nigeriana", così definita perché appartenente alla stessa "famiglia" di quella diffusasi nella Stato africano, ma con più mutazioni nella proteina spike e in altre porzioni del virus. Il ragazzo con infezione provocata da questa variante era stato ricoverato con polmonite bilaterale in un ospedale della Città Metropolitana di Bari e dimesso la settimana scorsa.
«Tale riscontro è rilevante in termini di sanità pubblica ed evidenzia come sia fondamentale l'attività di sequenziamento implementata dall'Aouc Policlinico al fine di supportare le attività di controllo dell'epidemia sul territorio regionale e il contact tracing», ha infine spiegato la professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio Covid del Policlinico di Bari.