In preghiera con Papa Francesco

Domani la recita del Padre Nostro alle 12.00 e venerdì l'attesa esposizione del Santissimo sul Sagrato della Basilica di San Pietro alle 18.00

martedì 24 marzo 2020
A cura di Gabriella Serrone
«Alla pandemia del virus rispondiamo con l'universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti».

Con queste parole pronunciate domenica scorsa durante l'Angelus, Papa Francesco ha esortato tutta la cristianità ad unirsi in un'unica e sentita preghiera rivolta al Cielo. L'invito di Bergoglio è rivolto a tutti i cristiani, ai Capi delle Chiese ed ai leader di tutte le Comunità Cristiane a recitare insieme alle 12.00 di domani, 25 marzo, la preghiera del Padre Nostro, chiedendo al Dio che unisce i credenti di ogni fede cristiana di ascoltare il loro pensiero di commozione e sofferenza partecipata al flagello che sta colpendo tutto il mondo. Una scelta quella della data motivata dalla ricorrenza dell'annuncio dell'Incarnazione del Verbo alla Vergine Maria.

Altro annuncio importante, anche questo fatto nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, è il momento di preghiera che il Papa terrà questo venerdì 27 marzo alle ore 18.00 sul Sagrato della Basilica di San Pietro. Dinnanzi ad una piazza vuota, che in altre occasioni sarebbe stata gremitissima, si ascolterà la Parola di Dio, verrà elevata la supplica, si adorerà il Santissimo ed infine il Pontefice impartirà la benedizione Urbi et Orbi sulla città di Roma e sul mondo intero. Partecipando a questo momento universale si potrà ricevere l'indulgenza plenaria.

I cristiani di tutto il mondo innalzeranno la loro preghiera commossa per i malati, le loro famiglie, i medici ed il personale sanitario, le Forze dell'Ordine e tutti coloro che sono in prima linea per difendere la nostra salute.