In fuga, il suo rifugio una villa in campagna: in manette un 33enne
L'uomo è stato scovato dai Carabinieri: deve espiare 14 mesi per fatti del 2014 e del 2015
mercoledì 30 settembre 2020
Deve scontare 14 mesi di reclusione per una serie di reati compiuti in passato. Un 33enne del posto, volto ben noto alle forze dell'ordine per una lunga sfilza di precedenti penali, è stato scovato e arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri della locale Stazione al termine di una prolungata indagine.
L'uomo, residente a Giovinazzo, ma domiciliato a Castellaneta Marina, una frazione del comune di Castellaneta, si sarebbe sottratto volontariamente alla cattura quando dapprima il Tribunale di Foggia, e poi quello di Imperia, hanno ordinato la sua cattura, perché scontasse - rispettivamente - la pena di 8 mesi per furto in abitazione (episodio risalente al 2014) e quella di 6 mesi per ricettazione (un anno dopo, nel 2015), e da allora le ricerche sono state senza sosta.
Ricerche frenetiche e che non sono state per nulla semplici: il 33enne, infatti, non era stato trovato nel suo luogo di residenza, tantomeno nel suo domicilio. Così i militari del maresciallo capo Ruggiero Filannino, all'epoca fresco di nomina, in un'attività in cui nessuno s'è risparmiato, svolta con acume e fatta anche di studio sul campo e indagini di tipo tradizionale, hanno sondato palmo a palmo il territorio, concentrando l'attenzione sui luoghi di campagna.
Le ricerche si sono concentrate in località lama Castello sino a quando gli uomini dell'Arma hanno avuto la certezza che l'uomo si trovasse all'interno di una villa. I militari sono sbucati dai campi. Nessuna resistenza al momento dell'arresto, per il quale si trova ai domiciliari: deve scontare 14 mesi di reclusione.
L'uomo, residente a Giovinazzo, ma domiciliato a Castellaneta Marina, una frazione del comune di Castellaneta, si sarebbe sottratto volontariamente alla cattura quando dapprima il Tribunale di Foggia, e poi quello di Imperia, hanno ordinato la sua cattura, perché scontasse - rispettivamente - la pena di 8 mesi per furto in abitazione (episodio risalente al 2014) e quella di 6 mesi per ricettazione (un anno dopo, nel 2015), e da allora le ricerche sono state senza sosta.
Ricerche frenetiche e che non sono state per nulla semplici: il 33enne, infatti, non era stato trovato nel suo luogo di residenza, tantomeno nel suo domicilio. Così i militari del maresciallo capo Ruggiero Filannino, all'epoca fresco di nomina, in un'attività in cui nessuno s'è risparmiato, svolta con acume e fatta anche di studio sul campo e indagini di tipo tradizionale, hanno sondato palmo a palmo il territorio, concentrando l'attenzione sui luoghi di campagna.
Le ricerche si sono concentrate in località lama Castello sino a quando gli uomini dell'Arma hanno avuto la certezza che l'uomo si trovasse all'interno di una villa. I militari sono sbucati dai campi. Nessuna resistenza al momento dell'arresto, per il quale si trova ai domiciliari: deve scontare 14 mesi di reclusione.