«In discarica è emergenza»
L'allarme di PrimaVera Alternativa in un video-denuncia
lunedì 9 ottobre 2017
Sono tornati in discarica. Sono andati a vedere cosa sta accadendo nel sito di San Pietro Pago, interessato dalla fuoriuscita di biogas e da percolato che sembra penetrare nel suolo.
PrimaVera Alternativa fa nuovamente sentire la sua voce e lo fa su una delle tematiche che più sta a cuore ai giovinazzesi. In un nuovo video-denuncia raccontano, con tanto di immagini (che si possono vedere cliccando qui).
«A tre mesi dal nostro ultimo sopralluogo - scrivono in un comunicato -, siamo ritornati in discarica a seguito della relazione dell'ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale) del 22 settembre 2017, nella quale è denunciata una «minaccia imminente di danno ambientale».
Poi la spiegazione: «Numerosi, infatti, sono i rivoli e le pozze di percolato, liquido nero maleodorante, altamente tossico ed inquinante, che fuoriescono dai lotti di discarica, "a pochissima distanza dai campi coltivati ad uliveti"».
Infine la denuncia tanto chiara per la sua semplicità, quanto allarmante: «Un'ordinaria gestione prevedrebbe una costante estrazione e rimozione dello stesso, a Giovinazzo, invece, non viene rimosso da parecchi mesi (ben dieci!).
Oltre a richiedere la tempestiva rimozione del percolato - è la denuncia - , chiediamo se le campagne circostanti e le falde acquifere siano state già irrimediabilmente intaccate. Questa non è una "battaglia" di una parte politica, ma una "battaglia" dell'intera comunità!».
Sotto vi proponiamo una gallery che testimonia la situazione in discarica.
PrimaVera Alternativa fa nuovamente sentire la sua voce e lo fa su una delle tematiche che più sta a cuore ai giovinazzesi. In un nuovo video-denuncia raccontano, con tanto di immagini (che si possono vedere cliccando qui).
«A tre mesi dal nostro ultimo sopralluogo - scrivono in un comunicato -, siamo ritornati in discarica a seguito della relazione dell'ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale) del 22 settembre 2017, nella quale è denunciata una «minaccia imminente di danno ambientale».
Poi la spiegazione: «Numerosi, infatti, sono i rivoli e le pozze di percolato, liquido nero maleodorante, altamente tossico ed inquinante, che fuoriescono dai lotti di discarica, "a pochissima distanza dai campi coltivati ad uliveti"».
Infine la denuncia tanto chiara per la sua semplicità, quanto allarmante: «Un'ordinaria gestione prevedrebbe una costante estrazione e rimozione dello stesso, a Giovinazzo, invece, non viene rimosso da parecchi mesi (ben dieci!).
Oltre a richiedere la tempestiva rimozione del percolato - è la denuncia - , chiediamo se le campagne circostanti e le falde acquifere siano state già irrimediabilmente intaccate. Questa non è una "battaglia" di una parte politica, ma una "battaglia" dell'intera comunità!».
Sotto vi proponiamo una gallery che testimonia la situazione in discarica.