Imprese di Giovinazzo a rischio sopravvivenza: la solidarietà di LNC e Antonio Galizia

Aumento spropositati di luce e gas mettono in ginocchio molte attività. Si cerca di arrivare al governo centrale

lunedì 20 dicembre 2021
A cura di Gianluca Battista
«Le imprese italiane sono a rischio per gli aumenti di luce e gas. Gli eccessivi aumenti di luce e gas stanno mettendo a serio rischio di chiusura numerose imprese e aziende italiane. Gli aiuti del Governo sono insufficienti e non bastano a porre rimedio agli eccessivi e ingiustificati aumenti delle imprese che forniscono le energie elettriche e gas».

Lo scrive Antonio Galizia, leader del movimento civico La Nostra Città Giovinazzo, che nelle scorse settimane ha incontrato alcuni imprenditori locali che gli hanno palesato queste problematiche, peraltro condivise con tante aziende in Italia.

«Molti imprenditori sono preoccupati - continua Galizia - e se non ci saranno provvedimenti concreti per bloccare gli aumenti, tra qualche mese molte aziende e imprese saranno costrette a chiudere. Naturalmente le chiusura delle aziende coinvolgeranno i tanti dipendenti che si troveranno senza lavoro».

Galizia ha assicurato di farsi portavoce con la figlia Francesca, deputata della Repubblica per il MoVimento 5 Stelle, affinché tali istanze arrivino nella stanze dei bottoni romane e auspica interventi governativi immediati: «Il Governo - afferma - potrebbe da subito ridurre tutte le imposte e contenere gli aumenti. Contestualmente intervenire sulle imprese che forniscono le energie a ridurre gli eccessivi aumenti. La rabbia, la delusione di tanti imprenditori è tanta. Il Governo deve intervenire, i soldi ci sono», ha rimarcato Galizia.

Inevitabile lo sguardo sul locale, anche in chiave elettorale: «Anche a Giovinazzo - conclude Antonio Galizia - ci sono alcune imprese che hanno segnalato il grave problema e si sono rivolte alla Nostra Città Giovinazzo per un lanciare l'allarme. Se chiudono le nostre imprese e aziende tutta Giovinazzo avrà una seria e grave crisi economica. Sosteniamole!», è l'appello lanciato alle istituzioni cittadine.