Impalcatura montata all'IVE: riprendono i lavori sul lato di via Marconi
La soddisfazione del delegato metropolitano Nicola De Matteo e del sindaco Michele Sollecito
martedì 17 dicembre 2024
Nelle scorse ore è stata ingabbiata completamente la parte perimetrale dell'Istituto Vittorio Emanuele II di via Marconi. Il 31 ottobre scorso vi era stato un sopralluogo congiunto tra i tecnici della Città Metropolitana, ente proprietario dell'immobile, e quelli del Comune per dare un'accelerata al complesso cantiere che da anni interessa l'ex convitto.
I lavori, piuttosto complessi, negli anni passati avevano riguardato non solo i cornicioni e i davanzali delle finestre, ma anche la struttura dell'immobile, con interventi alla parte del solaio, malamente intaccati dalla precedente gestione, stante quanto riferitoci dall'ente metropolitano.
Di questo nuovo intervento si è compiaciuto nelle scorse ore anche il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, che ha ribadito: «Il cantiere della messa in sicurezza dell'Istituto Vittorio Emanuele II, lato via Marconi, è operativo. Seguiremo con attenzione tutti i passaggi e tutti gli scenari futuri per valorizzare al meglio questo importante edificio storico».
Gli ha fatto eco un sodisfatto delegato all'IVE, Nicola De Matteo, in odor di riconferma dal nuovo sindaco metropolitano, Vito Leccese: «Ho appreso con soddisfazione giovedì scorso dall'ufficio tecnico della Città metropolitana di Bari della cantierizzazione di via Marconi, come già indicato dall'architetto Nicolò Visaggio nel sopralluogo del 31 ottobre scorso. Ci saranno anche delle novità - ha proseguito De Matteo - per la rivalutazione dell' immobile del 1704 realizzato in Giovinazzo dai Padri Domenicani. Ci sarà un incontro con l'ottimo Vito Leccese - Sindaco della Città metropolitana di Bari - che ha molto a cuore l' ex convitto.
Devo ringraziare il sindaco Michele Sollecito - ha continuato il delegato all'IVE - per l'impegno profuso in tal senso. Lo ringrazio anche per aver contribuito alla concessione delle autorizzazioni per far svolgere i mercatini di Natale da parte della Touring Juvenatium e della mostra di presepi artistici da parte dell'Aiap di Giovinazzo. Una buona sinergia per la rivalutazione culturale dell'IVE che si sta rivelando sempre più il cuore pulsante culturale per tutta la comunità giovinazzese».
I lavori, piuttosto complessi, negli anni passati avevano riguardato non solo i cornicioni e i davanzali delle finestre, ma anche la struttura dell'immobile, con interventi alla parte del solaio, malamente intaccati dalla precedente gestione, stante quanto riferitoci dall'ente metropolitano.
Di questo nuovo intervento si è compiaciuto nelle scorse ore anche il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, che ha ribadito: «Il cantiere della messa in sicurezza dell'Istituto Vittorio Emanuele II, lato via Marconi, è operativo. Seguiremo con attenzione tutti i passaggi e tutti gli scenari futuri per valorizzare al meglio questo importante edificio storico».
Gli ha fatto eco un sodisfatto delegato all'IVE, Nicola De Matteo, in odor di riconferma dal nuovo sindaco metropolitano, Vito Leccese: «Ho appreso con soddisfazione giovedì scorso dall'ufficio tecnico della Città metropolitana di Bari della cantierizzazione di via Marconi, come già indicato dall'architetto Nicolò Visaggio nel sopralluogo del 31 ottobre scorso. Ci saranno anche delle novità - ha proseguito De Matteo - per la rivalutazione dell' immobile del 1704 realizzato in Giovinazzo dai Padri Domenicani. Ci sarà un incontro con l'ottimo Vito Leccese - Sindaco della Città metropolitana di Bari - che ha molto a cuore l' ex convitto.
Devo ringraziare il sindaco Michele Sollecito - ha continuato il delegato all'IVE - per l'impegno profuso in tal senso. Lo ringrazio anche per aver contribuito alla concessione delle autorizzazioni per far svolgere i mercatini di Natale da parte della Touring Juvenatium e della mostra di presepi artistici da parte dell'Aiap di Giovinazzo. Una buona sinergia per la rivalutazione culturale dell'IVE che si sta rivelando sempre più il cuore pulsante culturale per tutta la comunità giovinazzese».