Il virus uccide ancora a Giovinazzo
Altre vittime del Sars CoV2 in città. Ed aumentano i positivi
domenica 4 aprile 2021
16.21
Ancora lutti nella comunità giovinazzese per il Covid-19.
Nelle scorse ore, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, sono stati registrati altri due decessi (si tratta di un uomo e di una donna) sul territorio comunale, con il totale delle vittime da inizio pandemia che è tristemente salito a 13.
Sono stati 7 i decessi nel 2020, quasi tutti concentrati nei mesi autunnali, prima che la terza ondata di contagi portasse la morte a mietere altre 6 vittime dall'inizio del nuovo anno.
Come annunciato dal Sindaco Tommaso Depalma, con dato fermo al 30 marzo, sul territorio cittadino ci sono 154 persone positive al Sars CoV2, con picco di 164 pazienti alle prese col virus del 28 marzo scorso. Si tratta dei numeri più alti dalla fine di gennaio.
Dall'inizio della pandemia sono 1002 i giovinazzesi che hanno contratto la malattia ed 835 (numero aggiornato con l'ufficializzazione dei due decessi) coloro i quali sono riusciti a guarire.
Il dato che infonde speranza è quello degli ultraottantenni, sostanzialmente fermo da metà marzo, mentre la fascia d'età ora più colpita è quella tra i 50 ed i 59 anni, con ben 191 contagiati ed un decesso accertato.
Nelle scorse ore, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, sono stati registrati altri due decessi (si tratta di un uomo e di una donna) sul territorio comunale, con il totale delle vittime da inizio pandemia che è tristemente salito a 13.
Sono stati 7 i decessi nel 2020, quasi tutti concentrati nei mesi autunnali, prima che la terza ondata di contagi portasse la morte a mietere altre 6 vittime dall'inizio del nuovo anno.
Come annunciato dal Sindaco Tommaso Depalma, con dato fermo al 30 marzo, sul territorio cittadino ci sono 154 persone positive al Sars CoV2, con picco di 164 pazienti alle prese col virus del 28 marzo scorso. Si tratta dei numeri più alti dalla fine di gennaio.
Dall'inizio della pandemia sono 1002 i giovinazzesi che hanno contratto la malattia ed 835 (numero aggiornato con l'ufficializzazione dei due decessi) coloro i quali sono riusciti a guarire.
Il dato che infonde speranza è quello degli ultraottantenni, sostanzialmente fermo da metà marzo, mentre la fascia d'età ora più colpita è quella tra i 50 ed i 59 anni, con ben 191 contagiati ed un decesso accertato.