Il Triduo dell'Eterno Padre: da oggi si rinnova l'antico rito
Tre giorni di preghiera nell'agro giovinazzese. E sabato la celebrazione conclusiva
mercoledì 3 agosto 2016
04.30
Un rito antico, che sa di antico e che si rinnova ancora. Il Triduo dell'Eterno Padre rappresenta un atto di fede collettiva che resiste alla secolarizzazione ed al relativismo imperante. Semplice, sentito, autentico.
Da questa mattina all'alba, alle ore 6.00, i fedeli potranno recarsi nella chiesetta del Padre Eterno, situata nell'agro tra Giovinazzo e Terlizzi, per recitare il Rosario e la preghiera all'Eterno Padre, prima di partecipare alla Santa Messa. Una meravigliosa chiesa rupestre dell'XI secolo, che resta troppo a lungo inspiegabilmente chiusa, patrimonio inestimabile di tutta la comunità giovinazzese e che racconta la storia di questa terra.
La celebrazione pomeridiana, certamente più seguita, ripercorrerà gli orari della mattina: apertura della chiesa alle ore 17.30, recita del Santo Rosario alle 18.00 e Messa alle 18.30, officiata come sempre da Padre Francesco Depalo. Il rito si ripeterà per tre giorni, poi sabato mattina alle 9.00 e nel pomeriggio alle 18.30, ci sarà la celebrazione Solenne della Trasfigurazione del Signore.
L'invito è a recarsi in quel luogo non per tradizione semplice o peggio per moda o curiosità, ma per autentica fede. La fede dei nostri avi, che in quella pieve si rafforza grazie alla quiete ed all'atmosfera francescana.
Da questa mattina all'alba, alle ore 6.00, i fedeli potranno recarsi nella chiesetta del Padre Eterno, situata nell'agro tra Giovinazzo e Terlizzi, per recitare il Rosario e la preghiera all'Eterno Padre, prima di partecipare alla Santa Messa. Una meravigliosa chiesa rupestre dell'XI secolo, che resta troppo a lungo inspiegabilmente chiusa, patrimonio inestimabile di tutta la comunità giovinazzese e che racconta la storia di questa terra.
La celebrazione pomeridiana, certamente più seguita, ripercorrerà gli orari della mattina: apertura della chiesa alle ore 17.30, recita del Santo Rosario alle 18.00 e Messa alle 18.30, officiata come sempre da Padre Francesco Depalo. Il rito si ripeterà per tre giorni, poi sabato mattina alle 9.00 e nel pomeriggio alle 18.30, ci sarà la celebrazione Solenne della Trasfigurazione del Signore.
L'invito è a recarsi in quel luogo non per tradizione semplice o peggio per moda o curiosità, ma per autentica fede. La fede dei nostri avi, che in quella pieve si rafforza grazie alla quiete ed all'atmosfera francescana.