Il "Trash Mob" porta la differenziata all'88%
Ieri la nona tappa dell'iniziativa promossa da #PugliaDifferente ed Eco delle Città
lunedì 13 luglio 2015
19.09
Ieri pomeriggio è andato in scena a Giovinazzo, (città in cui la raccolta differenziata è al 13,25%), il nono "Trash mob" del tour organizzato da #PugliaDifferente ed Eco delle Città, nell'ambito del progetto #PugliaDifferente (l'eco-tour sulla raccolta differenziata che tocca dieci comuni pugliesi).
Le "Sentinelle dei Rifiuti" (ovvero i ragazzi dell'Arci Tressett e del Laboratorio Energie Democratiche, promotori dell'iniziativa, ma anche il primo cittadino Tommaso Depalma ed il suo vice Michele Sollecito, nda) hanno ispezionato un cassonetto dei rifiuti ubicato in piazza Porto, svuotandolo ed analizzandolo con l'obiettivo di sensibilizzare i giovinazzesi sul tema della raccolta differenziata. E le sorprese non sono mancate.
Nel cassonetto sono stati trovati 25 chili totali di rifiuti. Di questi, 22 chili erano costituiti da rifiuti differenziati, di cui 4 chili di multimateriale (tetrapak), 6 chili di vetro, 3 chili di carta, 9 chili di umido e altri 3 chili di rifiuti indifferenziati. Su 25 chili di rifiuti indifferenziati è stato possibile differenziare l'88% evitando così il conferimento in discarica di 22 chili di rifiuti urbani.
Ciò significa che il materiale correttamente conferito nel cassonetto era solo il 12% del totale. Un dato che deve necessariamente far riflettere.
Le "Sentinelle dei Rifiuti" (ovvero i ragazzi dell'Arci Tressett e del Laboratorio Energie Democratiche, promotori dell'iniziativa, ma anche il primo cittadino Tommaso Depalma ed il suo vice Michele Sollecito, nda) hanno ispezionato un cassonetto dei rifiuti ubicato in piazza Porto, svuotandolo ed analizzandolo con l'obiettivo di sensibilizzare i giovinazzesi sul tema della raccolta differenziata. E le sorprese non sono mancate.
Nel cassonetto sono stati trovati 25 chili totali di rifiuti. Di questi, 22 chili erano costituiti da rifiuti differenziati, di cui 4 chili di multimateriale (tetrapak), 6 chili di vetro, 3 chili di carta, 9 chili di umido e altri 3 chili di rifiuti indifferenziati. Su 25 chili di rifiuti indifferenziati è stato possibile differenziare l'88% evitando così il conferimento in discarica di 22 chili di rifiuti urbani.
Ciò significa che il materiale correttamente conferito nel cassonetto era solo il 12% del totale. Un dato che deve necessariamente far riflettere.