Il TAR respinge ricorso contro l'ordinanza scuola di Emiliano: «È legittima»
Il Presidente della Regione: «Se questo modello ha salvato anche una sola vita, sono contento di averlo scelto»
giovedì 20 maggio 2021
16.11
Nella mattinata di giovedì 20 maggio il Tribunale Amministrativo della Puglia si è espresso riguardo un ricorso presentato contro l'ultima ordinanza sulla scuola del presidente Michele Emiliano. Il giudice ha sancito che il provvedimento numero 121 del 23 aprile è legittimo, attraverso una serie di motivazioni elencate, e ha respinto il reclamo.
In questo modo si chiude un anno sicuramente complicato, dolorosamente affrontato dalle famiglie e dalle scuole pugliesi con grande attenzione e determinazione. In particolare da parte degli insegnanti, che hanno dovuto assicurare entrambi i metodi allo stesso tempo. Di questo sacrificio li ringrazio ancora» ha commentato il governatore.
«Se questo modello ha salvato dalla durissima prova della terapia intensiva o da altre più gravi conseguenze anche solo una mamma, un papà, un nonno o una nonna, in coscienza sono contento di averlo scelto. Sapere che esso è anche giuridicamente corretto mi dà sollievo e fiducia nella giustizia», ha concluso Michele Emiliano.
Le conseguenze
Resta dunque tutto invariato fino al termine dell'anno scolastico 2020-2021: didattica in presenza per tutti gli studenti di ogni ordine e grado, con la libertà lasciata alle famiglie di richiedere espressamente la Dad. La percentuale di ragazzi ammessi in classe varia sempre a seconda della zona nella quale è inserita la Regione (attualmente gialla) e delle misure disposte dalle singole istituzioni scolastiche.La reazione di Emiliano
«Il Tar riconosce di aver adottato un'ordinanza giuridicamente corretta e necessaria per salvaguardare la salute pubblica. In situazioni di pericolo grave e straordinario, come nel caso di varianti Covid insidiose, è diritto delle famiglie degli studenti tutelare il proprio ambito da eventuali pericoli di contagio, richiedendo la didattica a distanza.In questo modo si chiude un anno sicuramente complicato, dolorosamente affrontato dalle famiglie e dalle scuole pugliesi con grande attenzione e determinazione. In particolare da parte degli insegnanti, che hanno dovuto assicurare entrambi i metodi allo stesso tempo. Di questo sacrificio li ringrazio ancora» ha commentato il governatore.
«Se questo modello ha salvato dalla durissima prova della terapia intensiva o da altre più gravi conseguenze anche solo una mamma, un papà, un nonno o una nonna, in coscienza sono contento di averlo scelto. Sapere che esso è anche giuridicamente corretto mi dà sollievo e fiducia nella giustizia», ha concluso Michele Emiliano.