Il Sindaco dà il benvenuto a Monsignor Cornacchia
Tommaso Depalma: «Giovinazzo città dell'accoglienza gioisce con il suo nuovo Pastore»
sabato 16 gennaio 2016
Un benvenuto convinto, caloroso, che spalanca le porte della città a Monsignor Domenico Cornacchia, nuovo Vescovo della Diocesi Molfetta-Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi.
A darlo non poteva che essere il primo cittadino, Tommaso Depalma, raggiunto da noi telefonicamente nella giornata di ieri, subito dopo la nomina dell'ex Capo della Diocesi di Lucera, nel foggiano.
«Sicuramente è un momento bello per la nostra comunità. Lo dico da cattolico, ma anche da Sindaco di tutti i giovinazzesi, credenti e non. Voglio dare il mio benvenuto più caloroso a Monsignor Domenico Cornacchia, facendogli gli auguri per la sua nuova missione come Pastore d'anime. Giovinazzo - ha voluto rimarcare Depalma - è da sempre città dell'accoglienza, pronta a ricevere gli ultimi. In noi, nella nostra comunità, è forte il senso religioso, tanto quanto quello della solidarietà. Giovinazzo gioisce con il suo nuovo Pastore, senza dimenticare le figure di don Luigi Martella e don Mimmo Amato, guide importanti per tutti, come lo sono stati don Tonino Bello e don Nicola Gaudio».
Poi l'invito al prelato: «La aspettiamo Monsignore, la aspettiamo con cuore e porte spalancate. Potrà così toccare con mano - ha concluso Depalma - l'amore verso la Chiesa della nostra gente e tutto l'affetto di cui siamo capaci».
A darlo non poteva che essere il primo cittadino, Tommaso Depalma, raggiunto da noi telefonicamente nella giornata di ieri, subito dopo la nomina dell'ex Capo della Diocesi di Lucera, nel foggiano.
«Sicuramente è un momento bello per la nostra comunità. Lo dico da cattolico, ma anche da Sindaco di tutti i giovinazzesi, credenti e non. Voglio dare il mio benvenuto più caloroso a Monsignor Domenico Cornacchia, facendogli gli auguri per la sua nuova missione come Pastore d'anime. Giovinazzo - ha voluto rimarcare Depalma - è da sempre città dell'accoglienza, pronta a ricevere gli ultimi. In noi, nella nostra comunità, è forte il senso religioso, tanto quanto quello della solidarietà. Giovinazzo gioisce con il suo nuovo Pastore, senza dimenticare le figure di don Luigi Martella e don Mimmo Amato, guide importanti per tutti, come lo sono stati don Tonino Bello e don Nicola Gaudio».
Poi l'invito al prelato: «La aspettiamo Monsignore, la aspettiamo con cuore e porte spalancate. Potrà così toccare con mano - ha concluso Depalma - l'amore verso la Chiesa della nostra gente e tutto l'affetto di cui siamo capaci».