Il Sindaco a scuola: la preside la pensa così
Carmela Rossiello scrive la parola fine sulla querelle tra PD e primo cittadino
mercoledì 3 febbraio 2016
13.46
Lei un carattere determinato ce l'ha sempre avuto, soprattutto quando si tratta di difendere il suo lavoro, i docenti che collaborano con lei ed i suoi piccoli alunni.
Carmela Rossiello, Dirigente Scolastica del 2° Istituto Comprensivo giovinazzese, getta acqua sul fuoco della querelle politica che aveva visto protagonisti la Segreteria cittadina del Partito Democratico ed il Sindaco, Tommaso Depalma. I primi avevano accusato il secondo di aver strumentalizzato una visita alla scuola primaria "Papa Giovanni XXIII" a fini propagandistici, al termine del progetto "BiciScuola 2015", ed il secondo aveva risposto mostrando la lettera inviata dai giovanissimi studenti, che lo invitavano a far loro visita per parlare di ciclismo.
La Rossiello non ha dubbi: «Il tutto è stato assolutamente spontaneo e frutto di una iniziativa dei bimbi che conoscevano la passione del Sindaco per il ciclismo. A mio avviso - ha specificato - c'è stata una strumentalizzazione al contrario. La scuola non c'entra nulla con la bagarre politica e deve restare fuori da questi discorsi. Nessuno, pertanto, ha strumentalizzato docenti né tanto meno piccoli alunni».
Poi la Dirigente Scolastica fa un passo indietro e riavvolge il nastro: «Il Sindaco rappresenta le istituzioni locali e con loro intratteniamo rapporti di collaborazione. Non sono mancati momenti in cui ci siamo anche aspramente confrontati. Io - ha evidenziato con forza la preside bitontina - ho sempre avuto questo genere di attenzione con tutte le Amministrazioni comunali con cui il mio ruolo impone di collaborare. È accaduto - ha poi aggiunto - anche col passato governo cittadino e l'ho fatto in piena sintonia con gli amministratori dell'epoca, rivelatisi un valido supporto. In quella giornata - ha poi reso noto -, la visita è stata talmente improvvisata che io, avendo precedenti impegni da rispettare, ho salutato il Sindaco in via formale e son dovuta andar via».
Infine una chiosa che non ammette repliche: «Voglio rassicurare tutti i cittadini giovinazzesi, genitori in primis: la scuola, la mia scuola, resta fuori dalla battaglia politica e pertanto non deve mai più essere tirata in ballo». Parole che suonano come una pietra tombale sulla polemica.
Carmela Rossiello, Dirigente Scolastica del 2° Istituto Comprensivo giovinazzese, getta acqua sul fuoco della querelle politica che aveva visto protagonisti la Segreteria cittadina del Partito Democratico ed il Sindaco, Tommaso Depalma. I primi avevano accusato il secondo di aver strumentalizzato una visita alla scuola primaria "Papa Giovanni XXIII" a fini propagandistici, al termine del progetto "BiciScuola 2015", ed il secondo aveva risposto mostrando la lettera inviata dai giovanissimi studenti, che lo invitavano a far loro visita per parlare di ciclismo.
La Rossiello non ha dubbi: «Il tutto è stato assolutamente spontaneo e frutto di una iniziativa dei bimbi che conoscevano la passione del Sindaco per il ciclismo. A mio avviso - ha specificato - c'è stata una strumentalizzazione al contrario. La scuola non c'entra nulla con la bagarre politica e deve restare fuori da questi discorsi. Nessuno, pertanto, ha strumentalizzato docenti né tanto meno piccoli alunni».
Poi la Dirigente Scolastica fa un passo indietro e riavvolge il nastro: «Il Sindaco rappresenta le istituzioni locali e con loro intratteniamo rapporti di collaborazione. Non sono mancati momenti in cui ci siamo anche aspramente confrontati. Io - ha evidenziato con forza la preside bitontina - ho sempre avuto questo genere di attenzione con tutte le Amministrazioni comunali con cui il mio ruolo impone di collaborare. È accaduto - ha poi aggiunto - anche col passato governo cittadino e l'ho fatto in piena sintonia con gli amministratori dell'epoca, rivelatisi un valido supporto. In quella giornata - ha poi reso noto -, la visita è stata talmente improvvisata che io, avendo precedenti impegni da rispettare, ho salutato il Sindaco in via formale e son dovuta andar via».
Infine una chiosa che non ammette repliche: «Voglio rassicurare tutti i cittadini giovinazzesi, genitori in primis: la scuola, la mia scuola, resta fuori dalla battaglia politica e pertanto non deve mai più essere tirata in ballo». Parole che suonano come una pietra tombale sulla polemica.