Il segretario cittadino del PD analizza il voto e rilancia per il futuro
Brancato: «Iniziato percorso di avvicendamento generazionale, continueremo su questo percorso»
venerdì 17 giugno 2022
05.00
«Il risultato conseguito in questa tornata elettorale per certi versi è deludente, perché non premia lo sforzo fatto da tutte le donne e gli uomini che sin dal primo momento hanno creduto in questo progetto. Abbiamo incominciato questo percorso con la voglia di avviare una fase nuova di ricostruzione e avvicendamento generazionale e continueremo su questa strada, forti del rapporto di coesione e condivisione dei principi politici creatosi soprattutto con i ragazzi di Giovinazzo Coraggiosa».
Sono chiarissime le parole del segretario del Partito Democratico, Mimmo Brancato, all'indomani della sconfitta elettorale della coalizione di centrosinistra. PD primo partito a Giovinazzo, ma che resterà fuori dall'amministrazione comunale, a meno di accordi per il ballottaggio con l'una o l'altra parte in gara.
«Sono fermamente convinto che Maria Rosaria Pugliese per competenza, professionalità e trasparenza sarebbe stata un'ottima scelta per Giovinazzo ed il risultato conseguito in poco più di un mese di lavoro in questo ci dà ragione - rimarca Brancato -. Per quanto riguarda il risultato del Partito Democratico - è l'affondo rivolto a detrattori evidentemente interni o vicini - che orgogliosamente rappresento, dico a tutti coloro che da mesi provano costantemente a minare la nostra credibilità, competenza e senso di appartenenza, coltivando magari allo stesso tempo sogni di escalation ai vertici del partito stesso, che nonostante tutto siamo ancora una volta la prima forza politica di Giovinazzo. Indipendentemente dal nostro ruolo politico fuori o dentro il Consiglio comunale - evidenzia il segretario cittadino -, continueremo a lavorare per il bene della nostra comunità tutta e non avremo alcun problema a confrontarci con quelle forze che avranno la voglia di lavorare a salvaguardia del bene comune, contro ogni forma di clientelismo per provare a riaccendere la fiducia nelle istituzioni di tutti coloro i quali da troppo tempo non credono più in alcuna forma di rappresentanza politica. Ed il fenomeno sempre più alto dell'astensionismo, registrato anche domenica, lo dimostra».
Una presa di posizione chiara, come chiara e coerente è stata sin qui la giovane carriera politica di un segretario che crede nel ricambio generazionale, ma che sa al contempo che, nel quinquennio che ci apprestiamo a vivere, il PD di Giovinazzo dovrà essere artefice del suo stesso destino, puntando a costruire qualcosa con le forze che eventualmente governeranno la città e ridando smalto alla sua stessa azione politica.
Ed il PD, in questi giorni, è già ago della bilancia.
Sono chiarissime le parole del segretario del Partito Democratico, Mimmo Brancato, all'indomani della sconfitta elettorale della coalizione di centrosinistra. PD primo partito a Giovinazzo, ma che resterà fuori dall'amministrazione comunale, a meno di accordi per il ballottaggio con l'una o l'altra parte in gara.
«Sono fermamente convinto che Maria Rosaria Pugliese per competenza, professionalità e trasparenza sarebbe stata un'ottima scelta per Giovinazzo ed il risultato conseguito in poco più di un mese di lavoro in questo ci dà ragione - rimarca Brancato -. Per quanto riguarda il risultato del Partito Democratico - è l'affondo rivolto a detrattori evidentemente interni o vicini - che orgogliosamente rappresento, dico a tutti coloro che da mesi provano costantemente a minare la nostra credibilità, competenza e senso di appartenenza, coltivando magari allo stesso tempo sogni di escalation ai vertici del partito stesso, che nonostante tutto siamo ancora una volta la prima forza politica di Giovinazzo. Indipendentemente dal nostro ruolo politico fuori o dentro il Consiglio comunale - evidenzia il segretario cittadino -, continueremo a lavorare per il bene della nostra comunità tutta e non avremo alcun problema a confrontarci con quelle forze che avranno la voglia di lavorare a salvaguardia del bene comune, contro ogni forma di clientelismo per provare a riaccendere la fiducia nelle istituzioni di tutti coloro i quali da troppo tempo non credono più in alcuna forma di rappresentanza politica. Ed il fenomeno sempre più alto dell'astensionismo, registrato anche domenica, lo dimostra».
Una presa di posizione chiara, come chiara e coerente è stata sin qui la giovane carriera politica di un segretario che crede nel ricambio generazionale, ma che sa al contempo che, nel quinquennio che ci apprestiamo a vivere, il PD di Giovinazzo dovrà essere artefice del suo stesso destino, puntando a costruire qualcosa con le forze che eventualmente governeranno la città e ridando smalto alla sua stessa azione politica.
Ed il PD, in questi giorni, è già ago della bilancia.