Il saluto della Parrocchia San Giuseppe a don Luigi Caravella
La comunità giovinazzese accoglierà don Vincenzo Sparapano
domenica 23 giugno 2024
In tanti a Giovinazzo si augurano sia solo un arrivederci, ma chi sceglie di seguire la sua vocazione da sacerdote sa che la rotazione periodica degli incarichi è un punto fermo nelle varie diocesi.
Monsignor Domenico Cornacchia ha così deciso che il nuovo parroco di San Giuseppe sarà don Vincenzo Sparapano. Così i fedeli della parrocchia di via Dogali hanno voluto salutare il loro pastore dalle pagine social:
«Da poche ore, il nostro vescovo ha annunciato che il nostro caro parroco, don Luigi, è stato chiamato a servire un altra porzione di popolo di Dio. Nei prossimi mesi, avremo l'opportunità di esprimergli tutto il nostro affetto e la nostra gratitudine per gli anni meravigliosi trascorsi insieme. Per ora, affidiamo don Luigi alle amorevoli cure di San Giuseppe e della Madonna del Carmine, pregando che lo accompagnino e proteggano nel suo nuovo cammino. Rimaniamo uniti nella preghiera e nell'amore fraterno».
Un saluto doloroso, come sempre quando si tratta di grandi famiglie, ma necessario. La bellezza di quanto costruito in una parrocchia di un quartiere popolare da parte di don Luigi è sotto gli occhi di tutti. Ora è tempo di un nuovo inizio, per lui e per il popolo che gli era stato affidato.
Monsignor Domenico Cornacchia ha così deciso che il nuovo parroco di San Giuseppe sarà don Vincenzo Sparapano. Così i fedeli della parrocchia di via Dogali hanno voluto salutare il loro pastore dalle pagine social:
«Da poche ore, il nostro vescovo ha annunciato che il nostro caro parroco, don Luigi, è stato chiamato a servire un altra porzione di popolo di Dio. Nei prossimi mesi, avremo l'opportunità di esprimergli tutto il nostro affetto e la nostra gratitudine per gli anni meravigliosi trascorsi insieme. Per ora, affidiamo don Luigi alle amorevoli cure di San Giuseppe e della Madonna del Carmine, pregando che lo accompagnino e proteggano nel suo nuovo cammino. Rimaniamo uniti nella preghiera e nell'amore fraterno».
Un saluto doloroso, come sempre quando si tratta di grandi famiglie, ma necessario. La bellezza di quanto costruito in una parrocchia di un quartiere popolare da parte di don Luigi è sotto gli occhi di tutti. Ora è tempo di un nuovo inizio, per lui e per il popolo che gli era stato affidato.