Il Rock Festival con James Senese e The Soft Moon
Arrivano le prime notizie sulla sedicesima edizione della kermesse che resterà nell’Area Mercatale
martedì 30 giugno 2015
01.00
L'Associazione Tressett ha annunciato i nomi degli headliner della sedicesima edizione del Giovinazzo Rock Festival. Gli ospiti più attesi saranno The Soft Moon e James Senese & Napoli Centrale.
Sabato 1 agosto salirà sul palco dell'Area Mercatale "The Soft Moon", un gruppo californiano neo-post-punk che spazia fino all'electronic body music, all'electropunk, al noise rock, al darkwave, alla world music. A fondarlo nel 2009 fu Luis Vasquez, cantante, autore, chitarrista, percussionista e produttore che, dopo aver pubblicato due singoli, mise su una band e fece diventare le sue live performance esperienze multisensoriali, fatte anche di elementi visuali sul palco e show di luci. Con loro si proseguirà nel percorso della sperimentazione in chiave internazionale già intrapreso con i dEUS, Blonde Redhead, Fujiya & Miyagi.
Il gran finale di domenica 2 agosto sarà invece affidato a James Senese accompagnato dalla sua storica formazione "Napoli Centrale" che qualcuno colloca nel jazz-rock fortemente impregnato di tradizione popolare. D'altronde Gaetano Senese, da tutti conosciuto come James, è nato proprio ai piedi del Vesuvio. Ha scritto la colonna sonora di un film con Massimo Troisi e Lello Arena a cui ha anche partecipato, ha collaborato con Enzo Gragnaniello e Lucio Dalla, ma soprattutto con Pino Daniele, assieme a Tullio De Piscopo e Tony Esposito.
Senese ha tenuto quasi a battesimo Pino Daniele, alla cui figura è spesso associato nell'immaginario collettivo, e avrà modo di ricordarlo proprio nell'estate in cui il cantautore napoletano scomparso pochi mesi fa avrebbe dovuto esibirsi a Giovinazzo. Quel che è certo è che il grande sassofonista, con i suoi celebri virtuosismi, trascinerà il pubblico in un viaggio tra funky, rock, jazz e blues, per un live memorabile.
Il GRF comincerà però già dal 29 luglio, con una anteprima che per la prima volta si terrà nel centro storico. E pensare che venti giorni fa l'Associazione Tressett comunicò in una conferenza stampa che il festival sarebbe emigrato dal centro abitato per una riduzione dei finanziamenti. Poi, come scritto in un comunicato congiunto con l'Amministrazione comunale, «le aspettative di quanti hanno dimostrato in questi giorni di apprezzare in vari modi il Giovinazzo Rock Festival hanno contribuito a rilanciare il dialogo tra le parti coinvolte».
«Superate dunque le difficoltà tecniche ed economiche legate all'evento dovute alla riduzione di fondi comunali e anche regionali - si legge ancora - si è reso disponibile un maggiore supporto economico di fondi comunali per il festival in seguito a una riprogrammazione generale degli eventi in cartellone, riportando il contributo agli ottomila euro del 2014».
Nel frattempo sono passate due settimane e il GRF è sbarcato anche sulla piattaforma Musicraiser con la sua campagna di raccolta fondi in crowdfunding. Da oggi, con la notizia degli headliner e della composizione della lista d'artisti in via di definizione, si comincia a parlare più del lato artistico della tre giorni di rock e non solo.
Sabato 1 agosto salirà sul palco dell'Area Mercatale "The Soft Moon", un gruppo californiano neo-post-punk che spazia fino all'electronic body music, all'electropunk, al noise rock, al darkwave, alla world music. A fondarlo nel 2009 fu Luis Vasquez, cantante, autore, chitarrista, percussionista e produttore che, dopo aver pubblicato due singoli, mise su una band e fece diventare le sue live performance esperienze multisensoriali, fatte anche di elementi visuali sul palco e show di luci. Con loro si proseguirà nel percorso della sperimentazione in chiave internazionale già intrapreso con i dEUS, Blonde Redhead, Fujiya & Miyagi.
Il gran finale di domenica 2 agosto sarà invece affidato a James Senese accompagnato dalla sua storica formazione "Napoli Centrale" che qualcuno colloca nel jazz-rock fortemente impregnato di tradizione popolare. D'altronde Gaetano Senese, da tutti conosciuto come James, è nato proprio ai piedi del Vesuvio. Ha scritto la colonna sonora di un film con Massimo Troisi e Lello Arena a cui ha anche partecipato, ha collaborato con Enzo Gragnaniello e Lucio Dalla, ma soprattutto con Pino Daniele, assieme a Tullio De Piscopo e Tony Esposito.
Senese ha tenuto quasi a battesimo Pino Daniele, alla cui figura è spesso associato nell'immaginario collettivo, e avrà modo di ricordarlo proprio nell'estate in cui il cantautore napoletano scomparso pochi mesi fa avrebbe dovuto esibirsi a Giovinazzo. Quel che è certo è che il grande sassofonista, con i suoi celebri virtuosismi, trascinerà il pubblico in un viaggio tra funky, rock, jazz e blues, per un live memorabile.
Il GRF comincerà però già dal 29 luglio, con una anteprima che per la prima volta si terrà nel centro storico. E pensare che venti giorni fa l'Associazione Tressett comunicò in una conferenza stampa che il festival sarebbe emigrato dal centro abitato per una riduzione dei finanziamenti. Poi, come scritto in un comunicato congiunto con l'Amministrazione comunale, «le aspettative di quanti hanno dimostrato in questi giorni di apprezzare in vari modi il Giovinazzo Rock Festival hanno contribuito a rilanciare il dialogo tra le parti coinvolte».
«Superate dunque le difficoltà tecniche ed economiche legate all'evento dovute alla riduzione di fondi comunali e anche regionali - si legge ancora - si è reso disponibile un maggiore supporto economico di fondi comunali per il festival in seguito a una riprogrammazione generale degli eventi in cartellone, riportando il contributo agli ottomila euro del 2014».
Nel frattempo sono passate due settimane e il GRF è sbarcato anche sulla piattaforma Musicraiser con la sua campagna di raccolta fondi in crowdfunding. Da oggi, con la notizia degli headliner e della composizione della lista d'artisti in via di definizione, si comincia a parlare più del lato artistico della tre giorni di rock e non solo.