Il regionale fa 55 minuti di ritardo. Pendolare giovinazzese sviene

Caos questa mattina, 5 ottobre, nel tratto tra Giovinazzo e Santo Spirito. La protesta della consigliera Marzella

mercoledì 5 ottobre 2022 10.07
A cura di Gianluca Battista
Ancora enormi disagi sulla tratta ferroviaria adriatica tra Giovinazzo e Santo Spirito per un guasto non ben precisato alla linea.

Il treno regionale 4319 delle 8.11 da Giovinazzo è partito in ritardo e si è quindi fermato a lungo nelle campagne tra la cittadina adriatica ed il quartiere a nord del capoluogo regionale. Centinaia i pendolari di tutti i comuni costieri da Barletta a Giovinazzo che si sono trovati stipati all'interno delle carrozze senza conoscere l'orario di arrivo nella stazione di Bari Centrale.

Una donna giovinazzese è svenuta dopo aver accusato un malore e la rabbia di molti cittadini e cittadine, per una situazione che si protrae da tempo, è scoppiata sui social network con accuse rivolte a Trenitalia. La ragione del ritardo risiedeva in un guasto alla linea, evidentemente non dipendente dalla volontà del personale di bordo.

«Ennesimo ritardo da parte di Trenitalia...Ogni giorno un guasto alla linea, sempre alla stessa linea. Che fine hanno fatto i fondi PNRR? Che colpa ne hanno i poveri pendolari che devono ogni giorno giustificare i ritardi ai datori di lavoro? Mi auguro che i neo-parlamentari eletti facciano qualcosa per il povero Sud martoriato quotidianamente da questi disagi. Non se ne può più!», è stato lo sfogo della consigliera comunale giovinazzese di Forza Italia, Antonella Marzella, nel giorno in cui la deputata Rita Dalla Chiesa è in visita alle città del Nord Barese dopo l'elezione a deputata e quindi rappresentante di quella terra.

Il treno è poi arrivato in stazione alle 9.19, anziché alle 8.25 come da tabella di marcia.

Frustrazione che accomuna anche pendolari di altre città costiere, molfettesi, biscegliesi e tranesi. Una situazione dunque insostenibile a cui bisognerà rimediare al più presto, anche se in autunno tutto è ripreso come prima delle ferie agostane.