Il primo caffè di Depalma con la signora Pina Tesoro

La cittadina lo ammonisce: «Troppi escrementi canini sui lungomari»

venerdì 30 novembre 2018 06.00
A cura di Gianluca Battista
Il tour dei caffè del Sindaco, Tommaso Depalma, è iniziato ieri alle 13.30 a casa della signora Pina Tesoro. Presente la troupe di TeleNorba che ha ripreso l'inizio di questo nuovo appuntamento settimanale del primo cittadino, apprezzato per l'idea dai suoi sostenitori e da alcuni suoi omologhi e su cui invece si è scatenata l'ironia degli avversari politici sul web.

Il primo appuntamento, dunque, ieri pomeriggio 29 novembre con la signora Pina, la quale ha detto di essere soddisfatta dell'operato dell'Amministrazione, ammonendo però il Sindaco sulla situazione degli escrementi canini sui lungomari. Un bruttissimo biglietto da visita nonostante l'impegno a rivalutare i due salotti buoni della città.

Depalma ha incassato quel fondo amaro nella tazzina di caffè ed ha rassicurato la sua amministrata che si cercherà con più forza di reprimere un fenomeno odioso, sintomo però (e su questo la signora Tesoro è concorde) di grande inciviltà diffusa tra i proprietari degli amici a quattro zampe.

«Mi auguro che non mi avvelenino - ha scherzato il Sindaco -, ma io ho molta fiducia nei miei concittadini perché sono brava gente. Certo - ha aggiunto - un caffè amaro bisogna buttarlo giù ogni tanto. Fa anche dimagrire e non fa così male quindi», è stata la battuta finale ai microfoni dell'emittente di Conversano.

Tommaso Depalma sarà tra la sua gente una volta a settimana, per ascoltare soprattutto e per cercare di dare qualche risposta alle richieste dei cittadini. Un filo diretto, un po' come già accaduto ad altri suoi colleghi Sindaci, che già avevano sperimentato questa formula di contatto.

E sul web ci si continua a dividere: implacabili gli anti-depalmiani, pronti con commenti ironici ed al veleno contro la "propaganda continua" del Sindaco, mentre i suoi sostenitori la ritengono una forma di ascolto importante. Due pensieri distinti, specchio della spaccatura in città sulla sua figura e sul suo lavoro di amministratore.