Il premier Conte su preferenza di genere: «Nessun rinvio delle elezioni in Puglia»
Lo ha detto al margine della tappa cerignolana del Legalitour
martedì 4 agosto 2020
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«Un rinvio del voto per le regionali in Puglia non sarebbe giustificato».
Lo ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in visita a Cerignola (Foggia) con la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e il senatore Nicola Morra, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, al Liceo Classico "Zingarelli – Sacro Cuore", nell'ambito di Legalitour, per sensibilizzare i più giovani a combattere e contrastare le mafie.
«Noi - ha detto Conte - abbiamo fatto un intervento tempestivo: abbiamo scritto una lettera il 3 luglio, poi una diffida e siamo stati costretti a intervenire. C'è tutta la possibilità di svolgere con regolarità le elezioni programmate. Abbiamo preparato un decreto-legge perché venga rispettato un principio, lo abbiamo fatto perché costretti.
Abbiamo consentito - ha proseguito il Premier - all'autonomia regionale di provvedere, purtroppo non abbiamo avuto segnali in questo senso ed anzi, c'è stata la chiara dichiarazione di presa d'atto che non c'era la possibilità di arrivare all'affermazione del principio. Lo abbiamo quindi affermato noi con legge nazionale, bisogna rispettare tutti gli elettori pugliesi come tutti gli elettori italiani. D'ora in poi il Governo non tollererà più che non ci sia la doppia preferenza là dove sia previsto il voto con espressione di preferenza», ha quindi concluso Conte.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in visita a Cerignola (Foggia) con la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e il senatore Nicola Morra, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, al Liceo Classico "Zingarelli – Sacro Cuore", nell'ambito di Legalitour, per sensibilizzare i più giovani a combattere e contrastare le mafie.
«Noi - ha detto Conte - abbiamo fatto un intervento tempestivo: abbiamo scritto una lettera il 3 luglio, poi una diffida e siamo stati costretti a intervenire. C'è tutta la possibilità di svolgere con regolarità le elezioni programmate. Abbiamo preparato un decreto-legge perché venga rispettato un principio, lo abbiamo fatto perché costretti.
Abbiamo consentito - ha proseguito il Premier - all'autonomia regionale di provvedere, purtroppo non abbiamo avuto segnali in questo senso ed anzi, c'è stata la chiara dichiarazione di presa d'atto che non c'era la possibilità di arrivare all'affermazione del principio. Lo abbiamo quindi affermato noi con legge nazionale, bisogna rispettare tutti gli elettori pugliesi come tutti gli elettori italiani. D'ora in poi il Governo non tollererà più che non ci sia la doppia preferenza là dove sia previsto il voto con espressione di preferenza», ha quindi concluso Conte.