Il PD chiede un nuovo ospedale per Giovinazzo, Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Molfetta
Le segreterie politiche sollecitano Emiliano a rispettare la Carta di Ruvo
mercoledì 2 maggio 2018
Un nuovo ospedale di primo livello, per risarcire le comunità che si sono viste chiudere o fortemente ridimensionare i propri ospedali e restituire finalmente a una comunità di oltre 200mila persone un servizio sanitario all'altezza delle tasse che versa. È questa la richiesta che arriva dalle segreterie politiche del Partito Democratico delle città di Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Corato che hanno scritto al presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, per chiedere la realizzazione di questa struttura sanitaria a disposizione di tutto il Nord barese.
I segretari di partito scrivono di aver «ritento urgente incontrarsi per riprendere l'iniziativa intrapresa già nel 2016 che portò ad ottenere il pieno consenso del Presidente Emiliano circa la realizzazione di un ospedale unico di primo livello del Nord barese attraverso la ristrutturazione e l'ampliamento di uno dei tre presidi presenti, azione che con l'iniziativa messa in atto dal comitato di operatori della sanità del Nord barese portò alla sottoscrizione della "Carta di Ruvo"».
La richiesta è di «recuperare le fasi della partecipazione popolare e le conclusioni contenute nella "Carta di Ruvo"», individuando nel contempo «un organismo terzo quale una commissione tecnico-scientifica lontana dagli interessi di parte, che operi la scelta più appropriata con obiettività e trasparenza. Riteniamo che la posta in gioco sia troppo importante per attardarci in inutili guerre di campanile».
«I segretari – si legge ancora nella nota delle sezioni locali del partito - sono consapevoli delle difficoltà che si incontreranno nelle comunità di appartenenza , ma tutti si impegnano a sostenere la decisione nei diversi organismi politici, amministrativi e nelle discussioni pubbliche perché siamo sicuri che tali decisioni saranno assunte con trasparenza ed obiettività».
«Chiediamo – conclude la nota - nel rispetto delle competenze e dei ruoli, di accelerare il percorso decisionale affinché si possa garantire sicurezza ai territori in tema di servizio sanitario nell'interesse esclusivo dei cittadini».
I segretari di partito scrivono di aver «ritento urgente incontrarsi per riprendere l'iniziativa intrapresa già nel 2016 che portò ad ottenere il pieno consenso del Presidente Emiliano circa la realizzazione di un ospedale unico di primo livello del Nord barese attraverso la ristrutturazione e l'ampliamento di uno dei tre presidi presenti, azione che con l'iniziativa messa in atto dal comitato di operatori della sanità del Nord barese portò alla sottoscrizione della "Carta di Ruvo"».
La richiesta è di «recuperare le fasi della partecipazione popolare e le conclusioni contenute nella "Carta di Ruvo"», individuando nel contempo «un organismo terzo quale una commissione tecnico-scientifica lontana dagli interessi di parte, che operi la scelta più appropriata con obiettività e trasparenza. Riteniamo che la posta in gioco sia troppo importante per attardarci in inutili guerre di campanile».
«I segretari – si legge ancora nella nota delle sezioni locali del partito - sono consapevoli delle difficoltà che si incontreranno nelle comunità di appartenenza , ma tutti si impegnano a sostenere la decisione nei diversi organismi politici, amministrativi e nelle discussioni pubbliche perché siamo sicuri che tali decisioni saranno assunte con trasparenza ed obiettività».
«Chiediamo – conclude la nota - nel rispetto delle competenze e dei ruoli, di accelerare il percorso decisionale affinché si possa garantire sicurezza ai territori in tema di servizio sanitario nell'interesse esclusivo dei cittadini».