Il PD attacca: «Nel 2014 pagati 2 milioni in più di tasse»
L'affondo contro l'Amministrazione comunale
lunedì 31 agosto 2015
02.00
Tasse. Uno degli argomenti che più interessano ai cittadini, continua ad essere al centro del dibattito politico locale.
A tornare sull'argomento è il Partito Democratico guidato da Michele Delle Fontane, che in un comunicato attacca l'Amministrazione comunale. Secondo i Democratici, Tommaso Depalma ed i suoi avrebbero imposto ai cittadini giovinazzesi un aggravio fiscale di «2 milioni in più nel 2014 rispetto al 2013, 1 milione in più al netto dei mancati trasferimenti dello Stato».
Il PD rende inoltre noto di aver informato i cittadini giovinazzesi di questo maggior peso per le loro tasche, che si sarebbe tradotto in un aumento di «1.020.000 euro per la TASI, 306.000 euro in più per la TARI e 432.000 per l'IMU».
L'attacco va anche nella direzione delle maggiori entrare ottenute dall'Amministrazione comunale con le sanzioni elevate agli automobilisti: «Ricordate quando Tom (il Sindaco, ndr) - scrivono i piddini - nella campagna elettorale del 2012, accusava strumentalmente la precedente Amministrazione sulla vicenda delle multe applicate con il photored? Ebbene, ecco i dati ufficiali sui prelievi fatti nel solo anno 2014, attraverso le multe comminate ai poveri cittadini di Giovinazzo: 694.000 euro, il doppio rispetto a quanto incassato rispetto al 2013, con circa 9.000 multe elevate nel solo centro storico».
«Sono cifre che fanno impallidire - scrivono dalla Segreteria cittadina del PD - gli incassi sulle multe ottenuti non solo dalla precedente Amministrazione, ma da tutte le precedenti Amministrazioni della storia di Giovinazzo. Un vero e proprio record assoluto, imbattibile».
Quanto ai parcheggi con le strisce blu, secondo i Dem, il Comune di Giovinazzo avrebbe incassato anche «136.000 euro in più, in quelle zone, grazie ai grattini». Si tratterebbe, aggiungono, in totale di «quasi 3 milioni di euro».
«Sono cifre indecenti - chiosano - che testimoniano tutta la massa dei soldi prelevati dalle tasche dei giovinazzesi». Secondo il Partito Democratico, infatti, non sarebbe stata applicata la cosiddetta "spending review", voluta all'epoca del Governo guidato da Mario Monti, fortemente sostenuto dal PD nazionale.
All'Amministrazione comunale la possibilità, se lo volesse, di replicare.
A tornare sull'argomento è il Partito Democratico guidato da Michele Delle Fontane, che in un comunicato attacca l'Amministrazione comunale. Secondo i Democratici, Tommaso Depalma ed i suoi avrebbero imposto ai cittadini giovinazzesi un aggravio fiscale di «2 milioni in più nel 2014 rispetto al 2013, 1 milione in più al netto dei mancati trasferimenti dello Stato».
Il PD rende inoltre noto di aver informato i cittadini giovinazzesi di questo maggior peso per le loro tasche, che si sarebbe tradotto in un aumento di «1.020.000 euro per la TASI, 306.000 euro in più per la TARI e 432.000 per l'IMU».
L'attacco va anche nella direzione delle maggiori entrare ottenute dall'Amministrazione comunale con le sanzioni elevate agli automobilisti: «Ricordate quando Tom (il Sindaco, ndr) - scrivono i piddini - nella campagna elettorale del 2012, accusava strumentalmente la precedente Amministrazione sulla vicenda delle multe applicate con il photored? Ebbene, ecco i dati ufficiali sui prelievi fatti nel solo anno 2014, attraverso le multe comminate ai poveri cittadini di Giovinazzo: 694.000 euro, il doppio rispetto a quanto incassato rispetto al 2013, con circa 9.000 multe elevate nel solo centro storico».
«Sono cifre che fanno impallidire - scrivono dalla Segreteria cittadina del PD - gli incassi sulle multe ottenuti non solo dalla precedente Amministrazione, ma da tutte le precedenti Amministrazioni della storia di Giovinazzo. Un vero e proprio record assoluto, imbattibile».
Quanto ai parcheggi con le strisce blu, secondo i Dem, il Comune di Giovinazzo avrebbe incassato anche «136.000 euro in più, in quelle zone, grazie ai grattini». Si tratterebbe, aggiungono, in totale di «quasi 3 milioni di euro».
«Sono cifre indecenti - chiosano - che testimoniano tutta la massa dei soldi prelevati dalle tasche dei giovinazzesi». Secondo il Partito Democratico, infatti, non sarebbe stata applicata la cosiddetta "spending review", voluta all'epoca del Governo guidato da Mario Monti, fortemente sostenuto dal PD nazionale.
All'Amministrazione comunale la possibilità, se lo volesse, di replicare.