Il PD attacca Depalma: «Il suo diario come quello di Pierino la peste»

Nuova infuocata missiva della segreteria cittadina

venerdì 30 settembre 2016
La segreteria cittadina del Partito Democratico torna a far sentire la sua voce e questa volta lo fa puntando il dito contro la comunicazione quotidiana del sindaco, Tommaso Depalma, attraverso il suo diario Facebook.

Il PD locale, in una missiva lunghissima, attacca l'operato del primo cittadino e della sua Amministrazione e scrive: «Parafrasando uno degli spassosissimi film interpretato da Alvaro Vitali, sarebbe opportuno definire questa bizzarra agenda telematica del sindaco come "Il diario di Pierino la peste". Leggendo quello che il sindaco scribacchia, ogni giorno sul web - asseriscono i Democratici -, tutti quanti noi dovremmo sbellicarci dalle risate, se non fosse che le sciocchezze scritte, ma soprattutto fatte, producono e riservano per il futuro ingenti danni a tutta la cittadinanza. Mentre scriviamo, il signor Depalma ha da poco postato sui social, e non è esclusa che non sia l'ultima, un'altra stupidaggine con cui si autoincensa della ricaduta sul territorio dei fondi FESR, di cui prima il Governo Renzi e poi il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, ci ha omaggiati, gli stessi su cui in nostro Sindaco ha parole di insofferenza e risentimento».

Poi la nota passa ad elencare una serie di falle nel governo cittadino di questo quinquennio.

«Nessun aiuto - scrivono i piddini - dato a un settore trainante dell'economia giovinazzese, come quello dell'olivicoltura, nonostante una nota sottoscritta da più di un centinaio di agricoltori il 30/09/2013, conclusasi con l'ordinanza sindacale n. 48 di "inagibilità del tratto compreso tra le strade vicinali Trappeto Vecchio e San. Pietro Pago". Dopo tre anni di protesta dei contadini a fine 2015 la querelle non si è conclusa se con un rattoppo mal riuscito della strada;

Risoluzione del contratto d'appalto con Determina dirigenziale n. 2 del 07/01/2014 dei lavori di consolidamento del lungomare, sottoscritti con contratto alla Codra Mediterranea, i cui milionari effetti risarcitori pendono sulla nostra testa, in epilogo al ricorso mosso dalla ditta affidataria;

L'Amministrazione - insistono dalla segreteria guidata da Michele Delle Fontane - ha provveduto ad integrare nel "Rapporto Ambientale" del Piano Comunale delle Coste adottato con Delibera il 06 ottobre 2014, una sequela di impegni (come al solito dimostratisi un sacco di fesserie), di seguito ne citiamo qualcheduna: 1. Tutela e valorizzazione degli ambiti di interesse naturalistico e storico architettonico; 2. Riqualificazione delle aree degradate; 3. Riorganizzazione del sistema attuale delle concessioni demaniali in riferimento alle norme del Piano Regionale delle Coste; 4. Sviluppo del settore turistico lungo il tratto costiero e nell'entroterra in maniera ecocompatibile; 5. Riorganizzazione del sistema degli accessi alla costa e promozione di forme di mobilità sostenibile. Un nostro recente report fotografico mise in evidenza, l'abbandono e il degrado, in cui versano le nostre coste e lo scempio dei nostri siti ambientalistici e storici».

Il Partito Democratico continua poi con la sua lunga elencazione di quelli che ritiene fallimenti di Depalma. Per esempio si chiede: «È lecito affidare un servizio dell'importo di €. 94.400,00 alla Daneco? La quale a sua volta si serve operativamente per la pulizia delle spiagge della Cooperativa "amica dei furbi amministratori" Center Service Soc. Coop, in barba alle fondamentali norme di negoziazione in materia. In riferimento al "Capitolato dei servizi di gestione dei rifiuti urbani e assimilabili di igiene urbana", l'art. 19 - Diviato di Subappalto – recita. "… è fatto divieto all'Impresa di cedere o subappaltare in tutto o in parte il servizio…" ».

Dal PD un attacco frontale anche alla gestione delle occupazioni di suolo pubblico, rimarcando gli slogan con cui gli amministratori, assessore Salvatore Stallone in testa, avrebbero dichiarato guerra agli esercenti privi delle necessarie autorizzazioni, per poi far cadere, secondo i Dem, questi propositi.

Ce n'è anche per la gestione dei rifiuti in cui vi sarebbe stata una « condotta, a dir poco scellerata, nonostante il programma d'inizio insediamento. Dopo quasi cinque anni di Amministrazione Depalma - scrivono -, Giovinazzo è fanalino di coda nella differenziata non solo nell'ambito dell'ARO BA/2, ma, dell'intera Puglia, con una raccolta differenziata pari al 13,38% a fronte del 48,8 % della media regionale. Gli effetti di questo operato si traducono con un aumento medio quest'anno della TARI del 34% per le utenze domestiche e del 38% per quelle non domestiche, più un'eco tassa gigantesca incombente dalla Regione Puglia».

«Piste ciclo-pedonali, un altro punto cardine del programma di Depalma - evidenziano -, annunciato con delibera il 20 luglio 2012, al punto 2/f - Lavori pubblici e infrastrutture/piste ciclo-pedonali con percorsi della salute. Dopo anni di attesa passati si è costatata la realizzazione di due piste solo ciclabili, pericolosissime per la riduzione della carreggiata, su cui centinaia di persone di ogni età appassionati di corsa, oppure a spasso con cani e qualche sparuto ciclista tenta rischiosissime gincane. Tutto questo accade, mentre, il sindaco continua a postare sui social che i cantieri non sono consegnati, ergo la questione non lo interessa. Ci chiediamo allora cosa aspetta a far mettere in sicurezza le piste? Che ci scappi prima il morto! Nessuno gli ha suggerito che la materia è regolata per legge dal D.lgs. 81/2008 (testo unico per la sicurezza sul lavoro).

Bilancio di Previsione del Comune di Giovinazzo preparato in fretta, furia e malissimo Il 13/06/16 - scrivono ancora - nonostante la nota di revisione dei consiglieri di minoranza. Tant'è che è intervenuto il Ministero delle Finanze con una correzione: riduzione del 25% dell'aliquota IMU dei contratti di locazione a canone concordato rispetto a quella dello 0,66% del 2015 anziché dello 0,96%».

Un altro punto che dal PD sottolineano è relativo ai rapporti interni a Palazzo di Città, tra amministratori e dirigenti e funzionari: si tratterebbe, secondo i Democratici di un clima « "psicologicamente violento" verso il personale del Comune Giovinazzo. I cui epiloghi sono testimoniati con le prime dimissioni del segretario generale Vito Palmieri; le dimissioni di cinque assessori all'Urbanistica, intervallate dalla insolita nomina dell'illuminato ing. Sannicandro; rimozione del dirigente dell'Ufficio Tecnico; nomina del dirigente della Polizia Municipale e successiva rimozione dei poteri allo stesso conferiti; dimissioni dell'Assessore al Turismo; dimissioni della Segretaria Generale, Teresa Di Leo e … tutta una serie di spostamenti, cambi, attribuzioni, competenze dei funzionari comunali»

Poi, tra le altre, c'è anche la stoccata sulla Casa di riposo San Francesco, di strettissima attualità. Una situazione in cui una riunione tra dipendenti, famiglie degli utenti e alcuni consiglieri di opposizione sarebbe stata interrotta creando una «Situazione che ha determinato momenti di forte tensione, pianti e ansia negli anziani ospiti presenti».

Chiosa quasi d'obbligo di questa lunga elencazione, che per ragioni di sintesi giornalistica non possiamo proporvi integralmente, riferita al caso via Marina.

«I fatti legati a via Marina - si legge -, sono da tempo sotto gli occhi attenti della città e del PD locale. Oggi, a distanza di parecchi mesi, riscontriamo senza stupore, che il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia "intima" all'Amministrazione di adeguarsi a quanto previsto dall'ordinanza n° 13 del 2016. In sintesi: relazionare su quanto disposto in merito ai lavori di via Marina dal Comune di Giovinazzo ed effettuare il riesame entro i termini previsti». Sulla vicenda, ricordano dal PD in chiusura, interverrà anche la Procura della Repubblica investita della questione dallo stesso TAR.

All'Amministrazione la possibilità di rispondere.