Il PD a Giunta e Consiglieri di maggioranza: «Devolvete gettoni di presenza ed indennità»
Una nota evidenzia la proposta non accolta sinora dal primo cittadino ed i provvedimenti dell'esecutivo locale che tardano ad arrivare
mercoledì 29 aprile 2020
16.02
Hanno lasciato il segno nella politica locale alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco Tommaso Depalma nella diretta di lunedì sera su GiovinazzoViva.
Il primo cittadino aveva infatti dichiarato: «Il PD locale chiede una sorta di questua per i nostri commercianti. Uno fa in coscienza quello che sente. Chi ci conosce sa quello che facciamo e lo teniamo per noi perché la solidarietà la si fa e la si fa in silenzio».
Quella affermazione è stata ripresa sulla pagina ufficiale Facebook quest'oggi dalla locale Segreteria cittadina del Partito Democratico, che ricorda come vi fosse stata una proposta avanzata ai Consiglieri ed ai membri della Giunta comunale di devolvere «rispettivamente, i loro gettoni di presenza, per un anno, e metà delle loro attuali indennità, fino a dicembre 2020, in favore di tutti i commercianti, danneggiati in maniera pesante dagli effetti di questa grave pandemia».
Secondo i Dem, dunque, si tratterebbe di una profonda incongruenza con quanto dichiarato un annetto fa dallo stesso Depalma anche a media nazionali. Da qui l'affondo: «il Sindaco e i "suoi" non vogliono devolvere le loro indennità perché sarebbe un'elemosina e perché la solidarietà si fa in silenzio! Ma come - si chiede nella nota -, non è lo stesso Sindaco Depalma che qualche tempo fa ha pubblicizzato in ogni dove il fatto di essersi raddoppiato lo stipendio così da avere "più soldi per aiutare i poveri"? Non è lo stesso Sindaco che è comparso sulle reti e sui giornali a diffusione nazionale per annunciare al mondo intero la sua "solidarietà" verso i poveri?».
Dal PD continuano: «E ora, che si tratta di rinunciare realmente a qualcosa - è la sottolineatura - per dare una mano ad esercenti in difficoltà, il primo cittadino, pur di non privarsi di parte della sua indennità piena (al pari dei suoi stretti collaboratori, come "stipendiati" dalla politica -tutti lor signori costano ai cittadini circa 120.000 euro all'anno), si aggrappa all'entità "modesta" del contributo e, udite udite, al fatto che è abituato a fare solidarietà solo in silenzio. Saranno, forse, anche briciole per i commercianti, ma pur sempre una goccia per riempire un bicchiere. Come ama sempre dire il nostro Sindaco: "ognuno faccia la propria parte"».
Il Partito Democratico di Giovinazzo riprende nella sua nota anche quanto proposto dal Consigliere Gianni Camporeale, il quale aveva rilanciato l'idea di «eliminare la TARI e la TOSAP per i mesi e per quelle attività commerciali a cui è stata imposta la chiusura», proposta oggetto di discussione degli incontri con l'ARAC e su cui l'Amministrazione comunale dovrà decidere in fretta.
Infine i Democratici giovinazzesi concludono con un riferimento ai provvedimenti di Giunta, definiti in queste settimane più volte insufficienti a garantire un sostegno concreto al commercio ed a piccoli imprenditori: «Questi sono fatti da mettere in campo. E, invece, da questa Amministrazione solo rifiuti e nessuna iniziativa concreta - attaccano -. Anzi, no, una delibera di Giunta che non dice nulla di nuovo se non sospendere sino a giungo i tributi locali, cosa peraltro già fatta dal Governo oltre due mesi fa».
Il primo cittadino aveva infatti dichiarato: «Il PD locale chiede una sorta di questua per i nostri commercianti. Uno fa in coscienza quello che sente. Chi ci conosce sa quello che facciamo e lo teniamo per noi perché la solidarietà la si fa e la si fa in silenzio».
Quella affermazione è stata ripresa sulla pagina ufficiale Facebook quest'oggi dalla locale Segreteria cittadina del Partito Democratico, che ricorda come vi fosse stata una proposta avanzata ai Consiglieri ed ai membri della Giunta comunale di devolvere «rispettivamente, i loro gettoni di presenza, per un anno, e metà delle loro attuali indennità, fino a dicembre 2020, in favore di tutti i commercianti, danneggiati in maniera pesante dagli effetti di questa grave pandemia».
Secondo i Dem, dunque, si tratterebbe di una profonda incongruenza con quanto dichiarato un annetto fa dallo stesso Depalma anche a media nazionali. Da qui l'affondo: «il Sindaco e i "suoi" non vogliono devolvere le loro indennità perché sarebbe un'elemosina e perché la solidarietà si fa in silenzio! Ma come - si chiede nella nota -, non è lo stesso Sindaco Depalma che qualche tempo fa ha pubblicizzato in ogni dove il fatto di essersi raddoppiato lo stipendio così da avere "più soldi per aiutare i poveri"? Non è lo stesso Sindaco che è comparso sulle reti e sui giornali a diffusione nazionale per annunciare al mondo intero la sua "solidarietà" verso i poveri?».
Dal PD continuano: «E ora, che si tratta di rinunciare realmente a qualcosa - è la sottolineatura - per dare una mano ad esercenti in difficoltà, il primo cittadino, pur di non privarsi di parte della sua indennità piena (al pari dei suoi stretti collaboratori, come "stipendiati" dalla politica -tutti lor signori costano ai cittadini circa 120.000 euro all'anno), si aggrappa all'entità "modesta" del contributo e, udite udite, al fatto che è abituato a fare solidarietà solo in silenzio. Saranno, forse, anche briciole per i commercianti, ma pur sempre una goccia per riempire un bicchiere. Come ama sempre dire il nostro Sindaco: "ognuno faccia la propria parte"».
Il Partito Democratico di Giovinazzo riprende nella sua nota anche quanto proposto dal Consigliere Gianni Camporeale, il quale aveva rilanciato l'idea di «eliminare la TARI e la TOSAP per i mesi e per quelle attività commerciali a cui è stata imposta la chiusura», proposta oggetto di discussione degli incontri con l'ARAC e su cui l'Amministrazione comunale dovrà decidere in fretta.
Infine i Democratici giovinazzesi concludono con un riferimento ai provvedimenti di Giunta, definiti in queste settimane più volte insufficienti a garantire un sostegno concreto al commercio ed a piccoli imprenditori: «Questi sono fatti da mettere in campo. E, invece, da questa Amministrazione solo rifiuti e nessuna iniziativa concreta - attaccano -. Anzi, no, una delibera di Giunta che non dice nulla di nuovo se non sospendere sino a giungo i tributi locali, cosa peraltro già fatta dal Governo oltre due mesi fa».