Il MoVimento 5 Stelle chiede chiarezza per i lavoratori ex OM Carrelli

Una nota dei Consiglieri regionali pentastellati pone l'accento sulle esigenze di molte famiglie, alcune delle quali giovinazzesi

mercoledì 28 marzo 2018
Fare chiarezza sul futuro dei 184 operai ex OM Carrelli, tra cui ci sono alcuni giovinazzesi, da mesi senza retribuzione nonostante la proroga della cassa integrazione in deroga. Per questo i Consiglieri del MoVimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Gianluca Bozzetti e Grazia Di Bari hanno depositato la richiesta d'audizione in VI Commissione Lavoro del Presidente della Task Force regionale Lavoro, Leo Caroli, del curatore fallimentare della Tua Industries, Enzo Pacella, e di Alessandra Giovetti, curatrice fallimentare di Tua Autoworks.

«Abbiamo depositato la richiesta la scorsa settimana - spiegano i pentastellati - e le notizie che abbiamo letto sull'asta dello scorso 22 marzo andata deserta non fanno che aumentare la nostra preoccupazione per il futuro dei 184 lavoratori e delle loro famiglie».

Nell'audizione si richiedono informazioni sullo stato di attuazione del Piano di reindustrializzazione, sul numero dei lavoratori al momento percettori della cassa integrazione in deroga, sulle azioni intraprese dalla Regione sia per il mantenimento dei livelli occupazionali che per la ricerca di nuovi investitori e se la Regione abbia previsto e/o attivato delle azioni per la riqualificazione e il ricollocamento dei lavoratori.

«Al momento - continuano i consiglieri cinquestelle - sono in corso due tavoli: uno al MiSE per la reindustrializzazione della società, e l'altro presso la Task Force regionale. Vogliamo capire come stiano procedendo i tavoli e quali siano le prospettive per i lavoratori se anche la seconda asta prevista per il 4 aprile andasse deserta. Negli anni i lavoratori hanno ricevuto continue delusioni, da ultimo il fallimento della Tua Industries, che ha compromesso la realizzazione del progetto di reindustrializzazione del sito per la produzione di auto di nuova generazione. Da Regione e Governo - chiosa la nota - fino a questo momento abbiamo sentito tante belle parole, ma niente di più. Ora servono i fatti».