Il “miracolo” approda in televisione
Su Telenorba l’opera prima di Davide Minnella
mercoledì 12 novembre 2014
11.19
Arriva in televisione "Ci vorrebbe un miracolo" un lungometraggio girato dall'esordiente Davide Minnella, con Elena Di Cioccio e Gianluca Sportelli, tra Giovinazzo, Molfetta, Trani e Roma. A mandarlo in onda sarà Telenorba, sabato prossimo alle ore 21.10.
Il film che è stato alla 44esima edizione del "Giffoni Film Festival", all'ultima edizione del "Bif&st", e al "Clorofilla festival" vuole puntare il dito sui problemi ambientali nei suoi molteplici aspetti. Con particolare riferimento al mare, al basso Adriatico per l'esattezza, e alla crisi della pesca. Il miracolo a cui fa accenno il titolo del film riguarda tutto quello che servirebbe per salvare il mare e la fauna ittica da quei danni che sono stati provocati dall'incuria e dalla superficialità film degli uomini. Attraverso un racconto semiserio, che "scava" nelle profondità marine, con una chiave di lettura diversa e leggera, costruito tra il realismo e il documentario.
La protagonista, Elena Di Cioccio - questa la trama del film, veste i panni di se stessa o meglio in quelli di lei in versione reporter televisiva, quasi costretta dal cugino, Gianluca Sportelli, appena ritrovato, dopo anni, con tutta la famiglia in un paese della costa pugliese, ad affrontare un'inchiesta sulla profonda crisi che colpisce il mare della zona. Tra interviste vere e personaggi completamente finti, attori professionisti e gente presa dalla strada, la storia finisce per raccontare un evento miracoloso che potrebbe risolvere in qualche modo la situazione. La tv è molto presente, con brani di tg, servizi e interviste "vox populi" che provano a conferire al film uno stile più digeribile dei soliti documentari ambientali o comunque meno drammatico del tema trattato senza però venir meno alla denuncia.
Minella per la realizzazione della sua opera prima, si è avvalso della collaborazione di maestranze locali e numerose comparse scelte tra i gruppi teatrali della zona.
Il film che è stato alla 44esima edizione del "Giffoni Film Festival", all'ultima edizione del "Bif&st", e al "Clorofilla festival" vuole puntare il dito sui problemi ambientali nei suoi molteplici aspetti. Con particolare riferimento al mare, al basso Adriatico per l'esattezza, e alla crisi della pesca. Il miracolo a cui fa accenno il titolo del film riguarda tutto quello che servirebbe per salvare il mare e la fauna ittica da quei danni che sono stati provocati dall'incuria e dalla superficialità film degli uomini. Attraverso un racconto semiserio, che "scava" nelle profondità marine, con una chiave di lettura diversa e leggera, costruito tra il realismo e il documentario.
La protagonista, Elena Di Cioccio - questa la trama del film, veste i panni di se stessa o meglio in quelli di lei in versione reporter televisiva, quasi costretta dal cugino, Gianluca Sportelli, appena ritrovato, dopo anni, con tutta la famiglia in un paese della costa pugliese, ad affrontare un'inchiesta sulla profonda crisi che colpisce il mare della zona. Tra interviste vere e personaggi completamente finti, attori professionisti e gente presa dalla strada, la storia finisce per raccontare un evento miracoloso che potrebbe risolvere in qualche modo la situazione. La tv è molto presente, con brani di tg, servizi e interviste "vox populi" che provano a conferire al film uno stile più digeribile dei soliti documentari ambientali o comunque meno drammatico del tema trattato senza però venir meno alla denuncia.
Minella per la realizzazione della sua opera prima, si è avvalso della collaborazione di maestranze locali e numerose comparse scelte tra i gruppi teatrali della zona.