Il Ministero delle Finanze modifica alcune tariffe IMU

Il PD: «Avevamo avvertito i cittadini ed avevamo ragione noi»

lunedì 1 agosto 2016 06.00
A cura di Gianluca Battista
Il Ministero delle Finanze ha accolto le istanze presentante dai consiglieri comunali del Partito Democratico e da quello del Gruppo Misto, Vincenzo D'Amato, in merito al calcolo di alcune tariffe approvate nel Bilancio di previsione di quest'anno.

A sottolinearlo in un comunicato stampa è lo stesso PD cittadino, che ricorda come già agli inizi di luglio aveva informato i cittadini di alcune anomalie non solo nell'iter di approvazione da parte della maggioranza, ma anche nel calcolo. In particolare, i consiglieri comunali denunciarono «errori macroscopici, tempi di consultazione non rispettati e scorrettezze varie». Scendendo nel particolare, quattro giorni fa è giunta risposta ad un documento critico firmato da quattro consiglieri di opposizione (Dagostino, Stufano, Camporeale e D'Amato) e rivolto alle Autorità competenti.

«Il Ministero - fanno sapere dalla segreteria guidata da Michele Delle Fontane - ha accolto le nostre istanze relative al Bilancio previsionale 2016, in merito alla determinazione delle tariffe IMU per i contratti di locazione a canone concordato:
- Erroneamente, il sindaco e consiglieri di maggioranza, decidevano di applicare la riduzione del 25% all'aliquota IMU dello 0,96 %. Noi consiglieri di minoranza, invece, affermavamo che occorreva applicarla su quella dello 0,66% deliberata nel 2015.
- In virtù, di questo errore madornale, vi informiamo che nel mese di dicembre, in sede di pagamento del saldo, i cittadini interessati da tale casistica pagheranno un'aliquota pari allo 0,495 e non allo 0,72%».

Un successo per i consiglieri democratici, importante per i cittadini giovinazzesi. I Democratici, infine, chiosano con una presa di posizione, ribadendo la propria linea: «Noi del PD vogliamo sottolineare il modo con cui i consiglieri di minoranza conducono, combattendo contro non poche difficoltà e scorrettezze, un'opposizione costruttiva e non demagogica e autoreferenziale, come quella del sindaco e della sua squadra».