Il mercato giornaliero di Giovinazzo 30 anni fa: la memoria condivisa di Pasquale Nacci (VIDEO)
Un documento filmato che riporta indietro nel tempo e racconta ciò che eravamo
lunedì 25 gennaio 2021
01.00
Una comune giornata al mercato giornaliero di Giovinazzo che diventa memoria storica di una comunità.
Il video che vi proponiamo appartiene all'archivio personale del prof. Pasquale Nacci, innamorato della sua Giovinazzo, il quale nel 1991, 30 anni fa esatti, decise di filmare una quotidianità condivisa lungo il perimetro di Villa Palombella; una semplice eppure (con gli occhi di oggi) straordinaria quotidianità, che riporta alla mente volti, sorrisi e parole che non andranno perduti.
Il suo è un omaggio alla Giovinazzo che era e che non c'è più, ma anche un contributo (è scritto in principio) per le nuove generazioni, per quelli che oggi hanno 25 o 30 anni ed il mercato in piazza Garibaldi non lo hanno mai visto, anzi mai "vissuto".
La musica, le auto ormai non più in produzione da tanti anni, le stesse facce di alcune persone riprese sono servite a cristallizzare un tempo che è stato. Tutto senza pretese di giudicare, bensì di ricordare, di riannodare i fili di una memoria cittadina semplice eppure essenziale per definire il concetto di "comunità".
Pasquale Nacci aveva previsto che tutto questo sarebbe poi diventato storia locale ed oggi, anno Domini 2020, ci regala una carezza in un filmato amatoriale che ha il pregio indiscutibile di riportarci a camminare lungo quelle strade che conosciamo tutti benissimo e a sbirciare su quelle bancarelle con un sorriso che affiora inevitabile, accompagnato subito dopo da un piccolo magone per il tempo trascorso e per la gente che non è più con noi. Vi entriamo, camminiamo con lui ed ascoltiamo voci, respirando quasi quell'aria zeppa di odori contrastanti, ricordandoci come eravamo e cosa sognavamo, in un giorno allora uguale agli altri e che oggi si perpetua grazie a quelle riprese.
Un video che, con semplicità, diviene una prodigiosa macchina del tempo.
Quel mercato giornaliero, con le nuove norme sanitarie, non sarebbe più riproponibile, ma anche per questo è emblematico di un periodo storico ormai passato.
Era ieri o al massimo l'altro ieri, così almeno credevamo.
Ed invece, non appena ci siamo voltati, abbiamo capito che i ricordi degli inizi degli anni '90 erano rinchiusi in una scatola malinconicamente già piena di polvere, ma da cui sono saltate fuori emozioni ancora vive che ci hanno fatto sussultare.
Il video che vi proponiamo appartiene all'archivio personale del prof. Pasquale Nacci, innamorato della sua Giovinazzo, il quale nel 1991, 30 anni fa esatti, decise di filmare una quotidianità condivisa lungo il perimetro di Villa Palombella; una semplice eppure (con gli occhi di oggi) straordinaria quotidianità, che riporta alla mente volti, sorrisi e parole che non andranno perduti.
Il suo è un omaggio alla Giovinazzo che era e che non c'è più, ma anche un contributo (è scritto in principio) per le nuove generazioni, per quelli che oggi hanno 25 o 30 anni ed il mercato in piazza Garibaldi non lo hanno mai visto, anzi mai "vissuto".
La musica, le auto ormai non più in produzione da tanti anni, le stesse facce di alcune persone riprese sono servite a cristallizzare un tempo che è stato. Tutto senza pretese di giudicare, bensì di ricordare, di riannodare i fili di una memoria cittadina semplice eppure essenziale per definire il concetto di "comunità".
Pasquale Nacci aveva previsto che tutto questo sarebbe poi diventato storia locale ed oggi, anno Domini 2020, ci regala una carezza in un filmato amatoriale che ha il pregio indiscutibile di riportarci a camminare lungo quelle strade che conosciamo tutti benissimo e a sbirciare su quelle bancarelle con un sorriso che affiora inevitabile, accompagnato subito dopo da un piccolo magone per il tempo trascorso e per la gente che non è più con noi. Vi entriamo, camminiamo con lui ed ascoltiamo voci, respirando quasi quell'aria zeppa di odori contrastanti, ricordandoci come eravamo e cosa sognavamo, in un giorno allora uguale agli altri e che oggi si perpetua grazie a quelle riprese.
Un video che, con semplicità, diviene una prodigiosa macchina del tempo.
Quel mercato giornaliero, con le nuove norme sanitarie, non sarebbe più riproponibile, ma anche per questo è emblematico di un periodo storico ormai passato.
Era ieri o al massimo l'altro ieri, così almeno credevamo.
Ed invece, non appena ci siamo voltati, abbiamo capito che i ricordi degli inizi degli anni '90 erano rinchiusi in una scatola malinconicamente già piena di polvere, ma da cui sono saltate fuori emozioni ancora vive che ci hanno fatto sussultare.