Il mare continua a spiaggiare tartarughe
Rinvenuto un altro esemplare sul lungomare di Ponente
sabato 30 maggio 2020
10.24
Un'altra tartaruga marina spiaggiata nel nostro mare. È stato rinvenuto ieri mattina (ormai privo di vita) nei pressi del Pomodoro Beach, sul lungomare di Ponente, l'ennesimo esemplare morto al largo e spinto a riva dalle mareggiate degli ultimi giorni.
La carcassa, che ha una lunghezza del carapace di 60 centimetri, è arrivata a riva già morta, trascinata dalle correnti marine: l'animale, morto da almeno un mese e in avanzato stato di decomposizione, è stato ispezionato dai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, arrivati sul posto assieme ai militari dell'Ufficio Locale Marittimo, alla Polizia Locale e ai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari.
Non si tratta, purtroppo, del primo caso di animali marini spiaggiati e già deceduti: è già la settima dall'inizio dell'anno. Sulla tartaruga marina saranno effettuati dagli esperti i rilievi antropometrici per cercare di capire le cause del decesso. «Il ritrovamento delle tartarughe marine è una conseguenza delle forti mareggiate dei giorni scorsi - spiega Pasquale Salvemini -. Le cause? In primis l'interferenza con la piccola pesca, quella che utilizza le reti da posta».
Benché sia la tartaruga più comune, la caretta caretta è purtroppo una specie fortemente minacciata in tutto il Mediterraneo e ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane. E questo ennesimo spiaggiamento deve far riflettere sulle condizioni dell'intero ecosistema marino.
La carcassa, che ha una lunghezza del carapace di 60 centimetri, è arrivata a riva già morta, trascinata dalle correnti marine: l'animale, morto da almeno un mese e in avanzato stato di decomposizione, è stato ispezionato dai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, arrivati sul posto assieme ai militari dell'Ufficio Locale Marittimo, alla Polizia Locale e ai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari.
Non si tratta, purtroppo, del primo caso di animali marini spiaggiati e già deceduti: è già la settima dall'inizio dell'anno. Sulla tartaruga marina saranno effettuati dagli esperti i rilievi antropometrici per cercare di capire le cause del decesso. «Il ritrovamento delle tartarughe marine è una conseguenza delle forti mareggiate dei giorni scorsi - spiega Pasquale Salvemini -. Le cause? In primis l'interferenza con la piccola pesca, quella che utilizza le reti da posta».
Benché sia la tartaruga più comune, la caretta caretta è purtroppo una specie fortemente minacciata in tutto il Mediterraneo e ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane. E questo ennesimo spiaggiamento deve far riflettere sulle condizioni dell'intero ecosistema marino.