Il Libro "Muovere il Sud" e la rivista "l’Aquilone" saranno presentati questa sera a Giovinazzo

Alle 18.00 in Sala San Felice

sabato 23 marzo 2019 1.18
A cura di Marzia Morva
La presentazione di un libro è una porta aperta sulla conoscenza e su mondi sempre nuovi da scoprire. Da un'idea della docente giovinazzese Teresa Marcotrigiano, ricercatrice all'Università degli Studi di Bari nasce l'incontro atto a presentare il libro "Muovere il Sud" e la rivista "l'Aquilone". L'iniziativa, patrocinata dal comune di Giovinazzo e dall'Università degli Studi di Bari –ex Cattedra di Letteratura per l'Infanzia, si terrà questa sera alle ore 18.00 nella Sala San Felice situata nel centro storico di Giovinazzo.

Il libro "Muovere il Sud" è collettaneo; è stato realizzato da Daniele Giancane, poeta, studioso e scrittore di Letteratura per l'Infanzia e da Maria Pia Latorre, Teresa Marcotrigiano e Cosimo Rodia.

Nella rivista pedagogica dal titolo "l'Aquilone", ci sono vari saggi, oltre che di letteratura per l'Infanzia, anche di tematiche di attualità come la mafia, ci fa sapere la docente Teresa Marcotrigiano. Infatti, è stato pubblicato il suo contributo che riguarda la scrittrice foggiana Maria Marcone, pittrice ed artista poliedrica, perché ha scritto commedie romanzi per adulti e bambini.

«La Rai, negli anni settanta e ottanta, ha tratto dai suoi libri degli sceneggiati televisivi, tra cui "Mia figlia" e "Nicolino il ferroviere"- ci ha detto -. In più Maria Marcone ha dedicato un romanzo a suo fratello Franco, ucciso dalla mafia a Foggia sulle scale di casa sua. A questo momento drammatico era presente sua figlia Daniela, allora bambina.

Maria Marcone fondò l'associazione "Nessuno tocchi Abele", la prima associazione che tutela le vittime delle rapine e dei reati predatori. Oggi Daniela Marcone è la vice presidente nazionale dell'Associazione Antimafia Libera. Io l'anno scorso ho scritto un libro su Maria Marcone- ha così concluso la docente - ed è tuttora oggetto di studio per gli studenti di Scienze della Formazione Primaria».