Il "grazie" di Giovinazzo a Pasquale Arbore

Preziosa la sua attività tra i donatori e nell'associazionismo cittadino

lunedì 3 marzo 2025 12.57
A cura di Gianluca Battista
La gente di Giovinazzo gli vuole bene. Gli vuole bene al di là della conoscenza personale stretta, al di là dell'attività politica del nipote Alfonso, oggi assessore. E sabato 1° marzo quell'affetto si è materializzato in una breve ma sentita cerimonia nella sede Fratres.

Pasquale Arbore, 81 anni, è stato a lungo faro di quell'associazione e di altri sodalizi che hanno reso concreta la parola "solidarietà" a Giovinazzo. Innovatore, precursore di un modo di pensare al tema della donazione del sangue senza precedenti in città.
Ad Arbore è stato donato un dipinto del maestro Mimmo Camassa, che raffigura le mani di Maria Vergine che cingono il Cristo. Ed il sangue che ne esce è legame imperituro, amore e vita, dono del Dio vivente all'umanità. Un regalo altamente simbolico, che intende omaggiare un operatore del bene: un donatore, infatti, compie un atto di amore, un atto che può risultare salvifico. E Maria in quel quadro è come se invitasse la gente a donarsi agli altri.

Presenti tra gli altri alla breve cerimonia il sindaco Michele Sollecito, il nipote Alfonso Arbore, la figlia Isabella, il maestro pasticcere Nicola Giotti che ha allietato tutti con le sue bontà, insieme ai vertici della Fratres Giovinazzo, presidio importantissimo in città.
Auguri a Pasquale Arbore, auguri a tutta la brava gente che persone come lui rappresentano. I frutti di un albero così ben coltivato sono sempre visibili sul territorio cittadino.