Il film "Dentro il mare" girato a Giovinazzo. La nostra intervista al regista

Chiacchierata con Leonardo Dell'Olio che presenterà il corto sabato sera in Sala San Felice

venerdì 9 marzo 2018 22.52
A cura di Marzia Morva
La bellezza paesaggistica del nostro territorio è ancora una volta scenario di un set cinematografico per la realizzazione del cortometraggio "Dentro il mare" di Leonardo Dell'Olio. Il film è stato interamente girato in Puglia tra Bari e le spiagge incontaminate del nord barese.
Si tratta di un'interessante idea del giovane regista, classe 1985, originario di Canosa vissuto tra il Lazio e la sua amata regione d'origine. Al suo attivo ha un curriculum ricco di esperienze in ambito cinematografico. Questo corto è autoprodotto dal regista che verrà a presentarlo a Giovinazzo in un incontro patrocinato dall'Assessorato alla Cultura.

L'appuntamento è in San Felice per domani, 10 marzo, alle ore 17.30, nell'ambito «di un ciclo di incontri tesi a stimolare l'attenzione sulla campagna di raccolta fondi, avviata per completare il cortometraggio che non è ancora stato montato. L'evento si aprirà con una mia presentazione del film - ci ha detto il regista - assieme alla troupe, nella quale si porrà l'attenzione sulla rilevanza che le ambientazioni costiere hanno avuto nel progetto, e poi si avvierà un vivace dibattito sulla salute dei nostri mari e sull'importanza della tutela degli stessi.
Saranno coinvolte Wwf Puglia, Legambiente Puglia, Legambiente Bari e il Gruppo dei volontari Fai di Giovinazzo (Fondo Ambiente Italiano), i cui rappresentanti interverranno per mostrare le loro stimolanti iniziative avviate nel nostro territorio».
Il mare è elemento protagonista, oltre che scenario splendido, in cui si inserisce la storia dell'attore Michele Carella e di suo nonno, interpretato dal noto attore tarantino, Ettore Toscano. La produzione del cortometraggio è stata curata a quattro mani con Gianluca Perrino, che è anche lo sceneggiatore.

Abbiamo sentito Leonardo Dell'Olio per scoprire qualcosa in più sul suo corto…

L'elemento naturale del Mare domina sugli scenari. Cosa vuol rappresentare questo mare?

«Il mare rappresenta l'equilibrio interiore, il luogo in cui Mario rivisita i momenti più significativi della sua infanzia, nei quali si trovano le risposte a tutti i suoi turbamenti. In quegli istanti lontani rivede una figura femminile e la distesa marina simboleggia un ritorno alle origini del protagonista, spiegando anche il suo rapporto con la donna. Il mare ha una certa affinità con la maternità, infatti, è come il liquido amniotico che avvolge il neonato. Dunque il protagonista avrà la possibilità di vivere una rinascita, ma per entrare nelle profondità marine dovrà affrontare un percorso in salita, che lo condurrà verso una nuova conoscenza di sé».

Il tuo film racconta di ricordi che hanno lasciato un segno, oltre che della vecchiaia e della giovinezza che si incrociano. C'è qualcosa di autobiografico?

«Nel mio cortometraggio "Dentro il mare", Il giovane Mario è invaso da ricordi che vorrebbe dimenticare, poiché vive un presente difficile nel quale il passato gioca un ruolo fondamentale. Il ragazzo troverà la forza di fermarsi a riflettere sulla propria condizione grazie a suo nonno, che lo invita ad ascoltare il mare: un invito ad imparare a fermarsi e a riflettere, per comprendere meglio se stesso. Nel film sono presenti alcuni dei miei ricordi legati al mare. Infatti, ho vissuto la mia infanzia a Civitavecchia, località che ha degli aspetti in comune con Bari: infatti, entrambe le città sono piuttosto affollate e, nonostante ciò, in esse si possono trovare vicino la costa o sui moli costieri dei pescatori in completa solitudine, mentre attendono indisturbati i frutti del loro lavoro. Queste atmosfere mi richiamano alla mente delle suggestioni legate alla mia infanzia che col passare del tempo mi hanno fatto ragionare sul valore che ha l'attesa per i pescatori e per la gente comune.
Per tratteggiare la figura del nonno di Mario, mi sono ispirato a mio nonno materno, che è un maestro elementare e poeta, il quale ha una grande capacità di ascolto e da sempre mi ha fatto riflettere sull'importanza di esprimersi, trovando le parole esatte per condividere senza paura i propri stati d'animo».


Per il film è stata avviata una campagna di crowdfunding: di che si tratta?

«Dentro il mare è un cortometraggio autoprodotto e autofinanziato e per concludere la fase di lavorazione del film è stata più che una sfida, una vera impresa, visto che ho dato fondo a tutte le mie risorse economiche per questo progetto. Ho dovuto avviare una campagna di crowdfunding su Produzioni dal basso (https://www.produzionidalbasso.com/project/dentro-il-mare/) partita il 7 febbraio e che si concluderà il 18 marzo, per terminare il montaggio delle immagini e del suono, lavorare sulla color correction, il sound design e il mixing, oltre che per sostenere le spese relative alla creazione di materiale informativo e le spese di iscrizione e invio ai festival del corto. Si può contribuire alla campagna di crowdfunding di Dentro il mare su Produzioni dal Basso con poche semplici operazioni: andando al riquadro a sinistra con su scritto "sostieni il progetto" si entrerà in una pagina con delle quote impostate che prevedono una ricompensa in base all'entità del contributo. Si può sostenere il film anche semplicemente condividendo il link della pagina di crowdfunding di Dentro il mare o facendo passaparola.
Lanciare un crowdfunding prevede un lavoro intenso e accurato, poiché significa occuparsi in prima persona della campagna di comunicazione, dei comunicati stampa e dei rapporti con i giornalisti, della mailing list e del networking, dell'organizzazione degli eventi promozionali, dell'ideazione e della stampa delle ricompense, dei video pubblicitari e dei social media.
Sarebbe un vero peccato non ottimizzare gli sforzi e l'impegno profuso fino ad ora per questo progetto. Confido nelle energie, nella vitalità e nella sensibilità della rete, poiché Dentro il mare è un film anti convenzionale che nasce da esigenze intime e personali ed è slegato dalle logiche commerciali;sostenere Dentro il mare significa dare spazio al cinema indipendente e d'autore e consentirgli di trovare la giusta forma senza ricevere le pressioni del cinema industriale. Dentro il mare vuole suggerire delle riflessioni, celate in un sottotesto che si riscontra nei gesti e nei comportamenti, e va nella direzione opposta ad un modo di fare cinema contemporaneo che ritengo eccessivamente esplicito».


I ricordi, le paure ed il confronto tra generazioni saranno elementi che faranno riflettere. Il progetto cinematografico di Leonardo dell'Olio, partendo dalla nostra comunità potrebbe ambire a palcoscenici e festival di rilevanza nazionale. Ed è quello che auguriamo ad un figlio di questa terra, bella e mai banale.