Il cuore grande delle donne (FOTO)

Ieri sera la fiaccolata organizzata dalla Fidapa. In mattinata uno spettacolo a cura della Consulta Femminile

sabato 26 novembre 2016
A cura di Marzia Morva
Le donne dicono NO alla violenza e scendono in strada per rivendicare il diritto alla libertà. Libertà d'amare, di pensare, di vivere. Dicono NO e mostrano il loro grande cuore, quello capace di abbracciare simbolicamente altre donne meno fortunate.

È stata celebrata ieri, anche a Giovinazzo, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sotto la spinta decisiva dell'Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Antonia Pansini.

Dopo la bella pièce teatrale "Palmina, amara terra mia" , di Giovanni Gentile e con la brava Barbara Grilli, dedicata al ricordo di Palmina Martinelli, la ragazzina brindisina arsa viva nel 1981 per essersi ribellata ad un giro di prostituzione, andata in scena in mattinata presso l'Auditorium "don Tonino Bello" ed organizzata dalla Consulta Femminile, ieri pomeriggio, alle 17.30, la Fidapa BPW della sezione di Giovinazzo è scesa in strada per gridare un forte NO ad una piaga sociale che non può essere confinata alle celebrazioni del 25 novembre.

La fiaccolata ha preso il via da Palazzo di Città ed è giunta fino al Parco Scianatico, dove è stato piantumato un giovane melograno, simbolo di riscossa e rinascita, ma anche di riflessione comune. Lì è stata posta una panchina rossa, ad indicare il fiume di sangue e violenza che ha pervaso il nostro Paese negli ultimi anni, riempiendo le cronache. Ma "La panchina rossa" è anche una campagna che la Fidapa nazionale sta portando in giro per l'Italia ed un simbolo di passione, quella passione femminile per il mondo, per la vita, caratterizzata da quel colore.

Il rispetto, anche del differente modo di pensare, deve ogni giorno essere regolato dal confronto e dal dialogo tra i generi, perché questa battaglia non riguarda solo il sesso femminile. E ieri, insieme alle donne di Giovinazzo, c'erano anche uomini, tra cui il Sindaco, Tommaso Depalma, felice di portare il sostegno dell' "altro" genere a questa causa.

Abbiamo chiesto alla Presidentessa Fidapa il messaggio che deve scaturire dalla fiaccolata. «La Fidapa - ha affermato Rosalba Andriani -, vuol sensibilizzare l'opinione pubblica verso la tematica che oggi è oggetto dell'attenzione della società civile e dei media. La Fidapa ha comunque realizzato tre anni fa altri progetti che hanno puntato l'attenzione alla donna. Infatti - ha spiegato -, è stato realizzato un percorso progettuale dal titolo "Difesa donna" con il coinvolgimento degli alunni della scuola secondaria superiore. Nel futuro è prevista l'attuazione del progetto che mirerà a "Educare all'affettività". La fiaccolata ha concluso - ci ha permesso di condividere un momento intriso di emozioni forti ed una di queste ce l'ha donata la poetessa Maria Grazia Girolamodibari che ha declamato il suo bellissimo testo poetico».

Un testo poetico, appunto. Perché l'amore, d'altronde, è anche poesia. L'amore non è quello malato che genera violenza, ma è reciproca comprensione, compromesso quotidiano, stringersi le mani una volta di più e riempire il cuore grande delle donne. E questo gli uomini, quelli veri, lo sanno.
La partenza del corteo
La piantumazione del melograno a Villa Spada
Il melograno simbolo di speranza
Foto di gruppo con il Sindaco Depalma
Insieme per dire NO alla violenza sulle donne