Il contagio in Puglia non si arresta: 1.458 i positivi da inizio pandemia

Ieri due decessi. In terapia intensiva ora sono in 98

domenica 29 marzo 2020
A cura di Gianluca Battista
Sono 1.458 le persone contagiate dal Coronavirus in Puglia dall'inizio della pandemia. Lo ha confermato ieri sera il Presidente Michele Emiliano, sentito, secondo uno schema consolidatosi, il Direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montanaro.

IL DATO PUGLIESE

Dei 1.267 test effettuati sul territorio regionale nelle ultime 24 ore sono stati 124 quelli positivi (il 9.79%). I nuovi casi si sono registrati secondo la seguente ripartizione: provincia di Foggia (30), Area Metropolitana di Bari (25), leccese (24), provincia di Taranto (15), brindisino (23) e Bat (4). Esami che sono stati inviati, come da protocollo, all'Istituto Superiore di Sanità per la seconda verifica.
Le due persone decedute sono una della provincia dauna ed una salentina. Salgono così a 71 le vittime del virus nella nostra regione.
In terapia intensiva ci sono ora 98 persone, un dato che inizia ad allarmare, mentre gli ospedalizzati con sintomi, al 28 marzo, sono 563. A casa ci sono 697 persone, con sintomi lievi. Resta purtroppo invariata la casella dei guariti: in Puglia sono appena 29.

IN ITALIA

Sono 70.065, al momento, i casi positivi su tutto il territorio nazionale secondo quanto diffuso dal presidente del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli nel bollettino delle ore 18:00 di ieri, 28 marzo.
Rispetto a venerdì ci sono 3.651 contagiati in più. Ancora una volta terribile il dato delle morti: 889 i decessi registrati nelle ultime ventiquattro ore, che portano il macabro computo complessivo a 9.923.
Le note liete arrivano dalle 12.384 persone si sono lasciate il virus alle spalle, mentre ben 26.676 sono i ricoverati con sintomi. Tra di essi, lo sforzo maggiore dei medici va ai 3.856 pazienti che occupano posti letto in terapia intensiva.
Restano in isolamento domiciliare, invece, 39.533 persone risultate positive al Covid-19. I contagiati, dall'inizio della pandemia, sono pertanto in tutta Italia 92.372.