Il Concerto dell'Epifania pro-A.Ge.B.E.O
Sabato sera, presso la Parrocchia Sant'Agostino, si sono esibite le associazioni musicali giovinazzesi
lunedì 8 gennaio 2018
07.00
Si è trattato di un grande evento musicale, raffinato e brioso al contempo, con attenzione alla solidarietà pro-A.Ge.B.Eo, quello che si è svolto sabato sera nella Parrocchia di Sant'Agostino, a Giovinazzo. L'esibizione dei due realtà musicali locali, l'Orchestra di Fiati "Giuseppe Verdi" ed il Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo", impegnate insieme per la seconda edizione del Concerto dell'Epifania (in altri progetti musicali si unisce a loro la Polifonica n.d.r.) ha incantato il numeroso pubblico che ha apprezzato il repertorio in programma composto per lo più da marce, walzer e musica classica eseguita in modo eccellente.
Per suggellare un sodalizio bandistico di grande pregio erano in scena quaranta musicisti, impegnati nell'esecuzione della Marcia Sinfonica in apertura.
Via via si è passati ad ascoltare l'ouverture dall'opera "Il Pipistrello" di Johann Strauss, per continuare con "La bella addormentata" di Tchaikovsky, "La vedova allegra" di Franz Lehar proposta con un mirabile linguaggio musicale. Gran finale con la tradizione del Concerto di Capodanno con la Polka "Tritsch-Tratsch" ed il walzer "Sul bel Danubio blu", entrambi di Strauss, tra gli applausi a piene mani del pubblico molto attento degli estimatori ed appassionati. Il concerto è stato patrocinato dal Comune di Giovinazzo ed è inserito nel cartellone delle manifestazioni del Natale 2017.
Nelle parole del sindaco, Tommaso Depalma, e dell'Assessore ai Servizi Sociali e Welfare, Michele Sollecito, c'è stato apprezzamento per l'impegno dei musicisti dei complessi bandistici e per il progetto messo in atto da anni da Michele Farina, presidente dell'Associazione Genitori Bambini Emato-Oncologici-amici di Vincenzo Onlus a cui l'evento musicale era destinato con una raccolta fondi. Infatti, Michele Farina papà di Vincenzo, scomparso nel 2002 a soli sedici anni perché affetto da leucemia, ha raccontato del suo progetto atto a realizzare un vero e proprio villaggio dell'Accoglienza a Bari nelle vicinanze dell'Ospedale oncologico "Giovanni Paolo II" per i genitori fuori sede dei bambini ammalati che possano trovare ospitalità senza sobbarcarsi di spese di alloggio. Il suo percorso progettuale si sta concretizzando ed infatti sarà realizzata questa struttura tra un anno. L'amministrazione comunale guidata da Tommaso Depalma già da quattro anni è vicina ad A.Ge.B.E.O. e segue con attenzione il progetto. Don Ignazio Gadaleta ha rimarcato l'importanza dell'impegno del presidente Farina e dell'intero progetto che «sarà benedetto da Gesù che si fa bambino per tutti i bambini che soffrono».
Entusiasta per la positiva riuscita della serata il M° Michele Marzella che ha egregiamente diretto la grande orchestra. «Ritengo importante valorizzare i giovani musicisti che suonano nei complessi bandistici perché sono tutti dotati di talento-ha affermato il M° Marzella. Noi ci impegniamo con studio, tempo e professionalità, molti di noi sono diplomati al Conservatorio, per rafforzare la cultura della tradizione della banda grazie anche a questo incontro musicale.
Siamo l'unico referente musicale sul territorio - ha proseguito - e stiamo creando eventi e stagioni concertistiche per sottolineare il valore della cultura e della tradizione insito nella banda. La banda nel mondo - ha sottolineato Michele Marzella - è quella militare con le majorette. Nella nostra terra e nel Sud Italia, la banda è espressione delle nostre tradizioni. Per la nona volta sarò a Parigi con la Banda di Ruvo di Puglia - ha continuato -, composta di musicisti della provincia di Bari, per suonare un repertorio lirico: Aida, Tosca, Turandot con arie eseguite dalla banda. Con questa formazione, che ritengo un'eccellenza, abbiamo girato molto nelle città europee che apprezzano questi suoni e linguaggi musicali». L'appello che il talentuoso direttore d'orchestra e musicista giovinazzese vuol fare è rivolto ai giovani, che lui spera vogliano credere nel loro progetto unitario. Un modo per permettere a queste formazioni di continuare a vivere.
Per suggellare un sodalizio bandistico di grande pregio erano in scena quaranta musicisti, impegnati nell'esecuzione della Marcia Sinfonica in apertura.
Via via si è passati ad ascoltare l'ouverture dall'opera "Il Pipistrello" di Johann Strauss, per continuare con "La bella addormentata" di Tchaikovsky, "La vedova allegra" di Franz Lehar proposta con un mirabile linguaggio musicale. Gran finale con la tradizione del Concerto di Capodanno con la Polka "Tritsch-Tratsch" ed il walzer "Sul bel Danubio blu", entrambi di Strauss, tra gli applausi a piene mani del pubblico molto attento degli estimatori ed appassionati. Il concerto è stato patrocinato dal Comune di Giovinazzo ed è inserito nel cartellone delle manifestazioni del Natale 2017.
Nelle parole del sindaco, Tommaso Depalma, e dell'Assessore ai Servizi Sociali e Welfare, Michele Sollecito, c'è stato apprezzamento per l'impegno dei musicisti dei complessi bandistici e per il progetto messo in atto da anni da Michele Farina, presidente dell'Associazione Genitori Bambini Emato-Oncologici-amici di Vincenzo Onlus a cui l'evento musicale era destinato con una raccolta fondi. Infatti, Michele Farina papà di Vincenzo, scomparso nel 2002 a soli sedici anni perché affetto da leucemia, ha raccontato del suo progetto atto a realizzare un vero e proprio villaggio dell'Accoglienza a Bari nelle vicinanze dell'Ospedale oncologico "Giovanni Paolo II" per i genitori fuori sede dei bambini ammalati che possano trovare ospitalità senza sobbarcarsi di spese di alloggio. Il suo percorso progettuale si sta concretizzando ed infatti sarà realizzata questa struttura tra un anno. L'amministrazione comunale guidata da Tommaso Depalma già da quattro anni è vicina ad A.Ge.B.E.O. e segue con attenzione il progetto. Don Ignazio Gadaleta ha rimarcato l'importanza dell'impegno del presidente Farina e dell'intero progetto che «sarà benedetto da Gesù che si fa bambino per tutti i bambini che soffrono».
Entusiasta per la positiva riuscita della serata il M° Michele Marzella che ha egregiamente diretto la grande orchestra. «Ritengo importante valorizzare i giovani musicisti che suonano nei complessi bandistici perché sono tutti dotati di talento-ha affermato il M° Marzella. Noi ci impegniamo con studio, tempo e professionalità, molti di noi sono diplomati al Conservatorio, per rafforzare la cultura della tradizione della banda grazie anche a questo incontro musicale.
Siamo l'unico referente musicale sul territorio - ha proseguito - e stiamo creando eventi e stagioni concertistiche per sottolineare il valore della cultura e della tradizione insito nella banda. La banda nel mondo - ha sottolineato Michele Marzella - è quella militare con le majorette. Nella nostra terra e nel Sud Italia, la banda è espressione delle nostre tradizioni. Per la nona volta sarò a Parigi con la Banda di Ruvo di Puglia - ha continuato -, composta di musicisti della provincia di Bari, per suonare un repertorio lirico: Aida, Tosca, Turandot con arie eseguite dalla banda. Con questa formazione, che ritengo un'eccellenza, abbiamo girato molto nelle città europee che apprezzano questi suoni e linguaggi musicali». L'appello che il talentuoso direttore d'orchestra e musicista giovinazzese vuol fare è rivolto ai giovani, che lui spera vogliano credere nel loro progetto unitario. Un modo per permettere a queste formazioni di continuare a vivere.