Il Comitato Feste Patronali ha una nuova casa
Il Presidente Francesco Pugliese: «Sarà un Festa rivolta agli ultimi»
lunedì 13 aprile 2015
01.37
Il Comitato Feste Patronali ha una nuova sede in Piazza Vittorio Emanuele II n. 63, proprio sotto il porticato di Palazzo di Città.
Ieri sera l'inaugurazione alla presenza del clero locale, dei componenti del Comitato stesso, delle istituzioni e della stampa. Prima, alle ore 19.00, vi era stata una solenne e sentita celebrazione in Concattedrale, a sancire il legame tra questo nuovo gruppo di lavoro e Maria SS di Corsignano. Un gruppo di lavoro guidato dall'imprenditore 50enne Francesco Pugliese, che ha voluto rimarcare l'importanza di una «Festa Patronale che vada verso gli ultimi e che porti un messaggio chiaro di speranza e solidarietà, soprattutto in un momento, come quello che attraversiamo, di enormi difficoltà per tante famiglie giovinazzesi».
Dopo la benedizione di rito davanti ad una folla incuriosita, don Benedetto Fiorentino ha voluto ribadire un concetto: «Questa Festa deriva dalla pietà popolare e l'unione tra clero e sentimento popolare non può che essere una cosa bella, se convogliato nel modo giusto». E gli ha fatto eco proprio Pugliese, evidenziando come «sia importante dire ancora grazie a S.E. Monsignor Luigi Martella ed alla chiesa giovinazzese, grazie alla cui disponibilità sentiamo di poter fare un lavoro degno, nel solco dei veri valori cristiani».
Nonostante la direzione tracciata sia quella di una sobria attività di recupero di molti aspetti prettamente valoriali, lo staff allestito è di buon livello, con un nuovo direttore artistico ed un valido ufficio stampa. «Puntiamo sui giovani - ci ha confidato Pugliese -. Alcuni li conoscevo, altri meno, ma con l'innesto di qualche uomo esperto so che faremo un gran bel lavoro».
Ieri sera l'inaugurazione alla presenza del clero locale, dei componenti del Comitato stesso, delle istituzioni e della stampa. Prima, alle ore 19.00, vi era stata una solenne e sentita celebrazione in Concattedrale, a sancire il legame tra questo nuovo gruppo di lavoro e Maria SS di Corsignano. Un gruppo di lavoro guidato dall'imprenditore 50enne Francesco Pugliese, che ha voluto rimarcare l'importanza di una «Festa Patronale che vada verso gli ultimi e che porti un messaggio chiaro di speranza e solidarietà, soprattutto in un momento, come quello che attraversiamo, di enormi difficoltà per tante famiglie giovinazzesi».
Dopo la benedizione di rito davanti ad una folla incuriosita, don Benedetto Fiorentino ha voluto ribadire un concetto: «Questa Festa deriva dalla pietà popolare e l'unione tra clero e sentimento popolare non può che essere una cosa bella, se convogliato nel modo giusto». E gli ha fatto eco proprio Pugliese, evidenziando come «sia importante dire ancora grazie a S.E. Monsignor Luigi Martella ed alla chiesa giovinazzese, grazie alla cui disponibilità sentiamo di poter fare un lavoro degno, nel solco dei veri valori cristiani».
Nonostante la direzione tracciata sia quella di una sobria attività di recupero di molti aspetti prettamente valoriali, lo staff allestito è di buon livello, con un nuovo direttore artistico ed un valido ufficio stampa. «Puntiamo sui giovani - ci ha confidato Pugliese -. Alcuni li conoscevo, altri meno, ma con l'innesto di qualche uomo esperto so che faremo un gran bel lavoro».