Il comitato "Per la salute pubblica" replica a Città del Sole
Non è andato giù un manifesto del partito di maggioranza a Palazzo di Città
martedì 17 febbraio 2015
13.47
Il comitato "Per la salute pubblica, no alla discarica" non ha digerito un manifesto di Città del Sole, il partito del sindaco Tommaso Depalma. In quel manifesto, già criticato da Sinistra Ecologia e Libertà, Città del Sole definiva «cadaveri eccellenti» alcuni tra i protagonisti della manifestazione del 3 gennaio scorso, che chiedeva il ritiro dell'ordinanza sindacale per l'ampliamento della discarica di San Pietro Pago.
In attesa di eventuali risposte da parte di Città del Sole, vi riportiamo alcuni passaggi del comunicato del Comitato. «Questa maggioranza - scrivono -, questa amministrazione stanno imponendo a Giovinazzo una barbarie politica intollerabile. Mai a Giovinazzo si era osato etichettare forze politiche, comitati cittadini con espressioni quali "Cadaveri eccellenti" o svilire la civilissima e democratica partecipazione di migliaia di cittadini alle proteste contro l'allargamento della discarica come "vergognosa manovra elettorale"».
L'attacco diretto è al primo cittadino, con riferimento anche all'ipotesi di un rischio «non del tutto scongiurato» circa la riapertura della discarica. Il comitato inoltre ricorda la vicenda legata alla sentenza di primo grado che ha visto la condanna di tanti tra tecnici, costruttori ed imprenditori, ma anche di tanti cittadini comuni. «In tutto questo terremoto - prosegue la nota - alcuni estremisti di questa maggioranza non trovano meglio da fare se non emettere sentenze, vantare meriti inesistenti, e assumere comportamenti e linguaggi insopportabili. C'è uno stile di comunicazione, di gestione dei rapporti con i cittadini e di adozione di atti amministrativi che ci lascia sgomenti».
«C'è un sindaco - evidenziano - che partecipa all'assemblea cittadina votando lui in primis assieme a tutti i presenti un ordine del giorno, da portare in consiglio comunale, che dopo qualche giorno egli rinnega etichettandolo come "superfluo"; c'è un partito, Città del Sole, che aveva promesso a Giovinazzo di "ritornare a veder le stelle" ma che ora la condanna alle stalle di un linguaggio triviale, insultante per partiti, movimenti e migliaia di cittadini mobilitati in una protesta legittima; ci sono atti amministrativi - concludono - che, tramite procedure discutibili e poco limpide, continuano a penalizzare la città (si veda la gara per la bonifica di lama Castello, ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi)».
Il comitato sottolinea il proprio dissenso dalle posizioni della maggioranza e chiude il comunicato così: «Continueremo sulla strada che ci ha fatto incontrare nei giorni passati le paure e le speranze di migliaia di giovinazzesi. Continueremo a stimolare la loro partecipazione, stando ai fatti e soprattutto alla necessità di dare reali soluzioni alle emergenze che rischiano di sommergere Giovinazzo».
Ora si attendono repliche da parte della lista civica che governa a Palazzo di Città.
In attesa di eventuali risposte da parte di Città del Sole, vi riportiamo alcuni passaggi del comunicato del Comitato. «Questa maggioranza - scrivono -, questa amministrazione stanno imponendo a Giovinazzo una barbarie politica intollerabile. Mai a Giovinazzo si era osato etichettare forze politiche, comitati cittadini con espressioni quali "Cadaveri eccellenti" o svilire la civilissima e democratica partecipazione di migliaia di cittadini alle proteste contro l'allargamento della discarica come "vergognosa manovra elettorale"».
L'attacco diretto è al primo cittadino, con riferimento anche all'ipotesi di un rischio «non del tutto scongiurato» circa la riapertura della discarica. Il comitato inoltre ricorda la vicenda legata alla sentenza di primo grado che ha visto la condanna di tanti tra tecnici, costruttori ed imprenditori, ma anche di tanti cittadini comuni. «In tutto questo terremoto - prosegue la nota - alcuni estremisti di questa maggioranza non trovano meglio da fare se non emettere sentenze, vantare meriti inesistenti, e assumere comportamenti e linguaggi insopportabili. C'è uno stile di comunicazione, di gestione dei rapporti con i cittadini e di adozione di atti amministrativi che ci lascia sgomenti».
«C'è un sindaco - evidenziano - che partecipa all'assemblea cittadina votando lui in primis assieme a tutti i presenti un ordine del giorno, da portare in consiglio comunale, che dopo qualche giorno egli rinnega etichettandolo come "superfluo"; c'è un partito, Città del Sole, che aveva promesso a Giovinazzo di "ritornare a veder le stelle" ma che ora la condanna alle stalle di un linguaggio triviale, insultante per partiti, movimenti e migliaia di cittadini mobilitati in una protesta legittima; ci sono atti amministrativi - concludono - che, tramite procedure discutibili e poco limpide, continuano a penalizzare la città (si veda la gara per la bonifica di lama Castello, ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi)».
Il comitato sottolinea il proprio dissenso dalle posizioni della maggioranza e chiude il comunicato così: «Continueremo sulla strada che ci ha fatto incontrare nei giorni passati le paure e le speranze di migliaia di giovinazzesi. Continueremo a stimolare la loro partecipazione, stando ai fatti e soprattutto alla necessità di dare reali soluzioni alle emergenze che rischiano di sommergere Giovinazzo».
Ora si attendono repliche da parte della lista civica che governa a Palazzo di Città.