Il chiarimento del Governo: «Fidanzati sono congiunti»
Sciolto l'interrogativo di molte giovani coppie italiane
martedì 28 aprile 2020
06.00
Sembrava aspetto di secondaria importanza, ma anche l'amore vuole riconquistare i suoi spazi in periodo di emergenza sanitaria. Così a partire dal 4 maggio, inizio della cosiddetta Fase 2, nient'affatto un "liberi tutti", anche i fidanzati stabili che hanno differente domicilio potranno incontrarsi.
Il chiarimento, dopo un polverone sollevato nella giornata di ieri, lunedì 27 aprile, è arrivato dallo stesso Governo, che ha specificato come siano considerati congiunti anche «fidanzati ed affetti stabili» e non solo i parenti (genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli e sorelle) e i cosiddetti affini (suoceri, generi, nuore, cognati e coniugi) contemplati dalle norme contenute all'interno del nostro Codice Civile.
Sospiro di sollievo per tantissimi italiani, quindi, ma l'Esecutivo è stato altrettanto chiaro anche sulla possibilità di spostarsi ad esempio verso seconde case, sebbene mai fuori regione.
Il DPCM dell'11 aprile scorso, infatti, come ricordato da alcune testate nazionali, evidenziava già come fosse «vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case» e tale divieto sembra essere confermato dalle dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli.
«Non si possono raggiungere le seconde case nell'ambito di questo DPCM - ha detto perentoria -, bisogna rimanere nella casa di residenza».
Il chiarimento, dopo un polverone sollevato nella giornata di ieri, lunedì 27 aprile, è arrivato dallo stesso Governo, che ha specificato come siano considerati congiunti anche «fidanzati ed affetti stabili» e non solo i parenti (genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli e sorelle) e i cosiddetti affini (suoceri, generi, nuore, cognati e coniugi) contemplati dalle norme contenute all'interno del nostro Codice Civile.
Sospiro di sollievo per tantissimi italiani, quindi, ma l'Esecutivo è stato altrettanto chiaro anche sulla possibilità di spostarsi ad esempio verso seconde case, sebbene mai fuori regione.
Il DPCM dell'11 aprile scorso, infatti, come ricordato da alcune testate nazionali, evidenziava già come fosse «vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case» e tale divieto sembra essere confermato dalle dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli.
«Non si possono raggiungere le seconde case nell'ambito di questo DPCM - ha detto perentoria -, bisogna rimanere nella casa di residenza».