Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo. Una grande festa per l'intera Diocesi

Ieri, 19 marzo, messa a San Domenico. TUTTE LE FOTO

lunedì 20 marzo 2023 1.45
A cura di Marzia Morva
Un grande simbolico abbraccio della comunità cittadina e della Chiesa locale è stato rivolto al Cardinale Gualtiero Bassetti, ospite domenica mattina 19 marzo a Giovinazzo nella parrocchia San Domenico, per la sua seconda giornata di visita pastorale, dopo aver fatto visita a Molfetta.
Durante la celebrazione eucaristica, la sua attenzione è stata rivolta nello specifico all'immenso valore che il vescovo don Tonino Bello ha rivestito nella Diocesi Molfetta-Terlizzi-Ruvo Giovinazzo e in tutta Italia nel suo incarico di presidente di Pax Christi. A Giovinazzo il suo arrivo, accanto al vescovo Mons. Domenico Cornacchia, è stato accompagnato dal lungo applauso dei fedeli che numerosi hanno gremito la chiesa di piazza Vittorio Emanuele II. Il parroco don Pietro Rubini ha curato il cerimoniale seguito dai suoi collaboratori della parrocchia e prima della Celebrazione Eucaristica ha subito rivolto il saluto di benvenuto al Cardinale Bassetti, ringraziandolo per aver accolto l'invito del nostro vescovo Domenico Cornacchia.

Le parole di don Pietro Rubini

«Un sogno che si avvera è la presenza del Cardinale Bassetti, padre amabile con la sua buona fama nella nostra chiesa qui a Giovinazzo - ha affermato il sacerdote -. Sono un parroco contento e fiero della sua comunità qui riunita per rendere gloria al Beato Nicola Paglia. Insieme al Beato, don Tonino Bello e don Antonio Grittani, che per noi sono già Santi».
Presenti in chiesa le autorità civili e militari, una nutrita rappresentanza dell'amministrazione comunale di Giovinazzo, tutte le confraternite, i padri domenicani, ordine religioso al quale apparteneva il Beato Nicola Paglia, le suore vincenziane e le suore missionarie. Toccante la benedizione del Cardinale rivolta ai bambini e alle loro catechiste che hanno curato il momento dell'offertorio, durante la celebrazione eucaristica animata dal coro parrocchiale.

L'emozione del sindaco

Al sindaco Michele Sollecito il benvenuto in veste istituzionale. «Oggi in tutto il suo splendore la Chiesa la accoglie il Cardinal Bassetti. Qui da San Domenico onoriamo "un torrente spinto da sorgente inesauribile", il Beato Nicola Paglia che vuole richiamare tutti noi alla sobrietà; è una bella giornata di festa per tutti noi e la ringraziamo per essere qui a portare la sua parola», sono state le sue parole rivolte all'Arcivescovo di Perugia.

Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva
Il Cardinal Bassetti a Giovinazzo © Marzia Morva

Il saluto di Mons. Cornacchia

Anche il vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, S.E. Domenico Cornacchia, ha puntato l'attenzione sul Beato Nicola Paglia e sulla fede che lega la comunità di Giovinazzo all'illustre concittadino. «La sua presenza qui - ha detto Cornacchia rivolgendosi a Bassetti - conferma l'importanza del nostro Beato sepolto sotto l'altare maggiore della Basilica di Perugia, diocesi che lei ha servito come pastore amato e apprezzato. I cittadini di Giovinazzo sono legati da grande fede al Beato, avere un sì grande protettore in cielo è un onore per la città e la diocesi. Ogni anno, la solenne celebrazione eucaristica in suo onore è seguita con partecipazione e fede. Sappiamo che con la sua predicazione attirava i cuori dei fratelli all'amore di Dio. Ancora oggi tanti fedeli vedono nell'esempio del Beato, un esempio da ammirare, in grado di intercedere presso il Signore e sostenere i passi dei giovani. Il Beato ci invita a pregare per la pace nel mondo, a rivolgere carità verso gli altri, come ha fatto nel suo pastorale don Tonino Bello. Riconoscente la nostra comunità le chiede sostegno e benedizione», ha quindi concluso rivolgendosi al porporato.

L'omelia del Cardinale Gualtiero Bassetti

Nella sua omelia il Cardinale Bassetti, giunto al suo cinquantasettesimo anno di sacerdozio, ha subito evidenziato l'amicizia profonda con il vescovo Cornacchia. «Ho cercato di essere un pastore in mezzo alla gente e voglio continuare in questa direzione, per quello che posso, finché la salute me lo permetterà. Essere accolto con queste parole - ha poi rimarcato - mi fa sentire a casa mia. Vi ringrazio tutti, ricorderemo oggi il Beato Nicola Paglia. Ecco, io i santi li penso come stelle nel firmamento del cielo di Dio, testimoni autentici del Vangelo che ci stimolano a vivere la Sua parola. Ringrazio davvero tutti, il sindaco per la calorosa accoglienza; ringrazio i bambini per la loro partecipazione ordinata. Ieri nella cattedrale di Molfetta ho ricordato don Tonino Bello, nel suo singolare ministero pastorale, impegnato per gli ultimi, attento ai problemi sociali. Nella vostra parrocchia celebro il ricordo del Beato: se non fossimo stati in una domenica di Quaresima avremmo celebrato anche San Giuseppe padre putativo di Gesù. Vogliamo fare riferimento al vostro Beato, nato a Giovinazzo nel 1197, ma sepolto nella chiesa di San Domenico a Perugia; visse in un clima di profonda fede e nella sua giovinezza conobbe l'ordine di San Domenico e si sentì attratto e persuaso e decise di entrare nell'ordine nel 1220 a Bologna. Nicola Paglia fu fondatore di diversi conventi tra cui uno ad Arezzo e quindi fu sepolto sotto l'altare della Basilica dei domenicani a Perugia. Fu anche autorevole predicatore, una qualità che acquisì con il Vangelo che s'incarnò nella sua vita. Nicola Paglia "visse" il Vangelo - ha sottolineato il Cardinal Bassetti - nella semplicità del cuore, con umiltà e mostrando carità, divenendo testimone di verità, come diceva San Domenico. Divenne luce per tutti quelli che gli erano accanto, era un illuminato dalla luce di Cristo, la stessa Luce che illumina il mondo».

Al termine della celebrazione, emozionante il saluto cordiale tra il Cardinale Gualtiero Bassetti e Don Giuseppe Milillo, sacerdote di grande spessore della nostra città, caro nei ricordi di tutti per la sua dedizione alla Chiesa e ai giovani.