Il capitano Nicola Albino succede al suo parigrado Flavio Lagrasta
Illustrata l'attività estiva delle Capitanerie di Porto denominata "Mare Sicuro 2016"
sabato 18 giugno 2016
È stata scelta Molfetta, invece che Bari, come sede per presentare l'attività estiva del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera denominata "Mare Sicuro 2016".
La caserma "D. Altomare" ha ospitato il Direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica, ammiraglio ispettore Domenico De Michele, che era presente in città per presenziare alla cerimonia del passaggio di consegne tra il capo del Compartimento Marittimo di Molfetta, il capitano di fregata Flavio Stefano Lagrasta, ed il parigrado Nicola Albino.
Durante la conferenza stampa sono state illustrate le finalità dell'operazione che mira a garantire a bagnanti, diportisti e villeggianti una estate sicura, oltre che ad assicurare la serenità del godimento. Non solo quindi la legalità in primo piano, ma anche la repressione dei fenomeni di inciviltà, come gli episodi legati alle moto d' acqua e a tutto ciò che lede la tranquillità dei bagnanti.
In tutta la Puglia e la Basilicata Ionica saranno impegnati circa 400 uomini, oltre mezzi, gommoni e motovedette che garantiranno la sicurezza a mare e a terra, con controlli mirati a stabilimenti balneari affinché rispettino tutte le norme e si dotino dei sistemi di sicurezza previsti.
Anche per quest'anno ci si aspetta un boom del turismo balneare in Puglia con un ulteriore incremento (+35% stagione balneare 2015) e questo presuppone una maggiore attenzione di uomini e mezzi. Nel 2015 la Guardia Costiera in Puglia ha registrato quasi 1000 illeciti amministrativi, 100 notizie di reato in tema di repressione; effettuati poi 20.400 controlli e 240 persone soccorse. L'ammiraglio è poi passato ad illustrare il "Bollino blu" che l'anno scorso è stato rilasciato a 230 imbarcazioni e che evita i doppi controlli da più forze di polizia. Alle imbarcazioni in regola con dotazioni e documenti viene rilasciato questo contrassegno autoadesivo.
Ha poi ribadito ed invitato ad utilizzare il numero di emergenza 1530 che, permette l'arrivo tempestivo dei soccorsi e quindi di salvare vite umane in quanto mette in collegamento con la Capitaneria di Porto più vicina fornendo già la localizzazione.
Successivamente ha preso la parola il comandante di fregata Lagrasta in qualità di comandante del Compartimento Marittimo, che si è soffermato sulla situazione locale che vedrà coinvolti una quarantina di uomini sulle coste di sua competenza. Ha parlato dei criteri di balneazione, dei limiti da rispettare, delle boe di segnalazione, dei criteri di sicurezza da adoperare, delle peculiarità dei bagnini, accorgimenti per garantire una estate sicura e godibile. L'operazione "Mare sicuro 2016" si protrarrà fino al 18 settembre.
All'incontro con la stampa ha partecipato, novità assoluta per Molfetta, una rappresentativa di otto ragazzi che stanno facendo un campo giovani presso la Capitaneria di Porto di Bari. I ragazzi dai 14 ai 22 anni vivono una settimana a diretto contatto con la Guardia Costiera partecipando a tutte le loro attività.
A conclusione della conferenza stampa, gli ufficiali e tutto il personale, si sono trasferiti presso il piazzale antistante la vecchia Capitaneria di Porto dove si è svolta la suggestiva cerimonia di avvicendamento.
Alla presenza dei reparti schierati e di una folta delegazioni di autorità istituzionali, civili e militari e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, è stata data lettura dei curricula dei due comandanti a cui è seguita la formula di rito dell' assunzione del comando. La cerimonia è stata carica di emozioni, ricordi ed aspettative vissute in maniera diversa fra il comandante cedente e il subentrante.
Dopo quasi due anni di Comando, il capitano di fregata Flavio Stefano Lagrasta ha "passato le consegne" al capitano di fregata Nicola Albino. Il comandante Lagrasta, arrivato a Molfetta nel settembre del 2014, è stato destinato a Roma presso il Reparto Pesca Marittima del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali mentre il comandante Albino proviene dalla Direzione Marittima di Bari dove ricopriva l'incarico di Capo Sezione Gente di mare.
A prendere per primo la parola il comandante Lagrasta che ha tracciato un bilancio della sua permanenza a Molfetta, ha ringraziato e salutato tutti coloro i quali hanno collaborato con lui,ha ribadito il difficile ruolo del comando, ha auspicato che Molfetta mantenga la sua «marittimità», nonostante le difficoltà del settore e si è augurato che la portualità si sviluppi, tenendo anche conto dell' attuale porto.
Di diverso tenore il discorso del comandante Albino, onorato di diventare il responsabile di un compartimento marittimo di grande tradizione. Si appresta a rivestire questo ruolo con grande emozione e rinnovato spirito di servizio, cercando di instaurare rapporti di collaborazione con tutti. Più istituzionale, ma non meno denso di calore ed emozione il discorso dell'ammiraglio che ha ribadito il ruolo del Corpo delle Capitanerie di Porto, attualmente molto impegnate con l'emergenza migranti e a salvare vite umane in mare.
Vista la numerosa e calorosa partecipazione di autorità e dei presenti, ancora una volta è stato ribadito il profondo ed indissolubile legame che ha Molfetta con il suo mare e di conseguenza con la sua Capitaneria di Porto.
La caserma "D. Altomare" ha ospitato il Direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica, ammiraglio ispettore Domenico De Michele, che era presente in città per presenziare alla cerimonia del passaggio di consegne tra il capo del Compartimento Marittimo di Molfetta, il capitano di fregata Flavio Stefano Lagrasta, ed il parigrado Nicola Albino.
Durante la conferenza stampa sono state illustrate le finalità dell'operazione che mira a garantire a bagnanti, diportisti e villeggianti una estate sicura, oltre che ad assicurare la serenità del godimento. Non solo quindi la legalità in primo piano, ma anche la repressione dei fenomeni di inciviltà, come gli episodi legati alle moto d' acqua e a tutto ciò che lede la tranquillità dei bagnanti.
In tutta la Puglia e la Basilicata Ionica saranno impegnati circa 400 uomini, oltre mezzi, gommoni e motovedette che garantiranno la sicurezza a mare e a terra, con controlli mirati a stabilimenti balneari affinché rispettino tutte le norme e si dotino dei sistemi di sicurezza previsti.
Anche per quest'anno ci si aspetta un boom del turismo balneare in Puglia con un ulteriore incremento (+35% stagione balneare 2015) e questo presuppone una maggiore attenzione di uomini e mezzi. Nel 2015 la Guardia Costiera in Puglia ha registrato quasi 1000 illeciti amministrativi, 100 notizie di reato in tema di repressione; effettuati poi 20.400 controlli e 240 persone soccorse. L'ammiraglio è poi passato ad illustrare il "Bollino blu" che l'anno scorso è stato rilasciato a 230 imbarcazioni e che evita i doppi controlli da più forze di polizia. Alle imbarcazioni in regola con dotazioni e documenti viene rilasciato questo contrassegno autoadesivo.
Ha poi ribadito ed invitato ad utilizzare il numero di emergenza 1530 che, permette l'arrivo tempestivo dei soccorsi e quindi di salvare vite umane in quanto mette in collegamento con la Capitaneria di Porto più vicina fornendo già la localizzazione.
Successivamente ha preso la parola il comandante di fregata Lagrasta in qualità di comandante del Compartimento Marittimo, che si è soffermato sulla situazione locale che vedrà coinvolti una quarantina di uomini sulle coste di sua competenza. Ha parlato dei criteri di balneazione, dei limiti da rispettare, delle boe di segnalazione, dei criteri di sicurezza da adoperare, delle peculiarità dei bagnini, accorgimenti per garantire una estate sicura e godibile. L'operazione "Mare sicuro 2016" si protrarrà fino al 18 settembre.
All'incontro con la stampa ha partecipato, novità assoluta per Molfetta, una rappresentativa di otto ragazzi che stanno facendo un campo giovani presso la Capitaneria di Porto di Bari. I ragazzi dai 14 ai 22 anni vivono una settimana a diretto contatto con la Guardia Costiera partecipando a tutte le loro attività.
A conclusione della conferenza stampa, gli ufficiali e tutto il personale, si sono trasferiti presso il piazzale antistante la vecchia Capitaneria di Porto dove si è svolta la suggestiva cerimonia di avvicendamento.
Alla presenza dei reparti schierati e di una folta delegazioni di autorità istituzionali, civili e militari e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, è stata data lettura dei curricula dei due comandanti a cui è seguita la formula di rito dell' assunzione del comando. La cerimonia è stata carica di emozioni, ricordi ed aspettative vissute in maniera diversa fra il comandante cedente e il subentrante.
Dopo quasi due anni di Comando, il capitano di fregata Flavio Stefano Lagrasta ha "passato le consegne" al capitano di fregata Nicola Albino. Il comandante Lagrasta, arrivato a Molfetta nel settembre del 2014, è stato destinato a Roma presso il Reparto Pesca Marittima del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali mentre il comandante Albino proviene dalla Direzione Marittima di Bari dove ricopriva l'incarico di Capo Sezione Gente di mare.
A prendere per primo la parola il comandante Lagrasta che ha tracciato un bilancio della sua permanenza a Molfetta, ha ringraziato e salutato tutti coloro i quali hanno collaborato con lui,ha ribadito il difficile ruolo del comando, ha auspicato che Molfetta mantenga la sua «marittimità», nonostante le difficoltà del settore e si è augurato che la portualità si sviluppi, tenendo anche conto dell' attuale porto.
Di diverso tenore il discorso del comandante Albino, onorato di diventare il responsabile di un compartimento marittimo di grande tradizione. Si appresta a rivestire questo ruolo con grande emozione e rinnovato spirito di servizio, cercando di instaurare rapporti di collaborazione con tutti. Più istituzionale, ma non meno denso di calore ed emozione il discorso dell'ammiraglio che ha ribadito il ruolo del Corpo delle Capitanerie di Porto, attualmente molto impegnate con l'emergenza migranti e a salvare vite umane in mare.
Vista la numerosa e calorosa partecipazione di autorità e dei presenti, ancora una volta è stato ribadito il profondo ed indissolubile legame che ha Molfetta con il suo mare e di conseguenza con la sua Capitaneria di Porto.