Il busto di Palombella torna al suo posto
Ieri le celebrazioni per la Festa della Repubblica
venerdì 3 giugno 2016
Una breve ma significativa cerimonia nel giorno delle Festa della Repubblica per ridare dignità ad un busto che rappresenta molto più di una pregevole scultura.
Il busto Giuseppe Palombella è così tornato al suo posto, in una Villa Comunale intitolata proprio al sindaco che tanto lustro diede a Giovinazzo. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco, Tommaso Depalma, il presidente del Consiglio comunale, Vito Favuzzi, e tutte le autorità civili e militari locali. Il busto, che ricordiamo non essere in bronzo come precedentemente scritto da molti media, è opera dello scultore giovinazzese Tommaso Piscitelli, stesso autore della bellissima Fontana dei Tritoni di piazza Vittorio Emanuele II, ed era stato rubato il 2 ottobre 2014 per poi essere ritrovato nelle campagne, da agenti della Polizia Locale, otto giorni dopo.
Un corteo si è mosso ieri a mezzogiorno dal porticato di Palazzo di Città, fino a raggiungere piazza Garibaldi, dove è stata deposta una corona a memoria imperitura presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Una giornata di unità nazionale vissuta in pieno anche a Giovinazzo. Una giornata che indica i valori di riferimento di una intero Paese.
Il busto Giuseppe Palombella è così tornato al suo posto, in una Villa Comunale intitolata proprio al sindaco che tanto lustro diede a Giovinazzo. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco, Tommaso Depalma, il presidente del Consiglio comunale, Vito Favuzzi, e tutte le autorità civili e militari locali. Il busto, che ricordiamo non essere in bronzo come precedentemente scritto da molti media, è opera dello scultore giovinazzese Tommaso Piscitelli, stesso autore della bellissima Fontana dei Tritoni di piazza Vittorio Emanuele II, ed era stato rubato il 2 ottobre 2014 per poi essere ritrovato nelle campagne, da agenti della Polizia Locale, otto giorni dopo.
Un corteo si è mosso ieri a mezzogiorno dal porticato di Palazzo di Città, fino a raggiungere piazza Garibaldi, dove è stata deposta una corona a memoria imperitura presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Una giornata di unità nazionale vissuta in pieno anche a Giovinazzo. Una giornata che indica i valori di riferimento di una intero Paese.