Il Buon Pastore

La prima volta di Mons. Domenico Cornacchia a Giovinazzo. Tutte le foto

lunedì 29 febbraio 2016 23.07
A cura di Gabriella Serrone
Lungo ed affettuoso è stato l'abbraccio con cui la comunità giovinazzese, riunitasi ieri sera presso la Concattedrale, ha accolto Monsignor Domenico Cornacchia. In migliaia si sono radunati per assistere alla prima celebrazione ufficiale a Giovinazzo del nuovo Vescovo della Diocesi di Molfetta- Ruvo di Puglia- Giovinazzo e Terlizzi. Con la gente anche tutto il clero e le Autorità civili e militari locali, tra cui il parroco della Concattedrale, don Benedetto Fiorentino, impeccabile padrone di casa.

Come da programma, la celebrazione ha preso il via con l'apertura della Porta della Misericordia e l'aspersione dell'assemblea con Acqua Santa, a ricordare il sacramento del battesimo. Poi, giunto ai piedi del Presbiterio, Mons. Cornacchia ha ricevuto i saluti del Sindaco, Tommaso Depalma, che, dopo aver definito Giovinazzo «una città aperta all'accoglienza ed alla solidarietà», ha rivolto un invito al neo Vescovo : «Io le chiedo di prenderci per mano e di portarci lontano». A questo, è seguita la presentazione da parte di Depalma della giunta comunale e delle autorità militari ed il dono dell'icona della Madonna di Corsignano, di un libro di Saverio Daconto e di una targa riportante il simbolo di Giovinazzo e quello della sua patrona.

«È la prima volta per me in questa chiesa - ha esordito commosso Mons. Cornacchia nella sua intensa omelia, dopo aver ringraziato le autorità ed i cittadini presenti -. Sono venuto - ha proseguito- perché attirato dal vostro affetto e dalla vostra preghiera, che cercherò di ricambiare per tutti, anche per chi non è riuscito ad essere qui stasera». In seguito, entrando nel vivo del messaggio del Vangelo previsto dalla terza domenica di Quaresima ed in particolare alla parabola narrata, ha invitato tutti a spogliarsi del superfluo ed a circondarsi dell'essenziale, «bruciando con il solo combustile senza fine che viene dall'amore e dal servizio verso gli altri». Infine, con riferimento al suo apostolato: «La Provvidenza mi ha mandato ed io sono qui per sostenervi ed essere un punto di appoggio per voi, insieme agli altri sacerdoti. Pregate per me».

Toccante l'invocazione alla Misericordia, momento durante il quale il Vescovo ha offerto fiori alla Madonna di Corsignano accompagnato dal canto a lei dedicato ed intonato da tutta l'assemblea.

A chiudere i saluti. Prima di lasciare Mons. Cornacchia all'affetto dei giovinazzesi, l'intervento finale di Don Gianni Fiorentino, parroco della Chiesa Immacolata, che, rivolgendo i propri auguri per un «ministero ricco di consolazione», ha espresso «il desiderio di tutta la comunità di ripartire con maggiore entusiasmo ed energia».

Giovinazzo ha il suo nuovo Pastore. Un Buon Pastore, che, con la mitezza del suo sorriso, l'amorevolezza delle sue parole e l'umiltà dei suoi gesti, saprà mettersi in ascolto ed essere una solida guida spirituale per la nostra città e l'intera Diocesi.
Don Benedetto Fiorentino accoglie Mons. Cornacchia © Giuseppe Dalbis
L'ingresso in Cattedrale e la benedizione ai fedeli © Giuseppe Dalbis
Mons. Cornacchia tra i fedeli © Giuseppe Dalbis
Monsignor Cornacchia in Cattedrale © Giuseppe Dalbis
Il benvenuto del clero © Giuseppe Dalbis
Il saluto del Sindaco Tommaso Depalma © Giuseppe Dalbis
Monsignor Cornacchia sulla cattedra © Giuseppe Dalbis
Le Autorità © Giuseppe Dalbis
Il Sindaco abbraccia il nuovo Vescovo © Giuseppe Dalbis
Il saluto delle Autorità © Giuseppe Dalbis
Mons. Cornacchia durante la Messa © Giuseppe Dalbis
Omaggio alla Madonna di Corsignano © Giuseppe Dalbis
Il cuore della celebrazione © Giuseppe Dalbis
Il clero giovinazzese concelebra © Giuseppe Dalbis
Il Buon Pastore finalmente a casa © Giuseppe Dalbis
L'omelia © Giuseppe Dalbis
La comunione al Sindaco © Giuseppe Dalbis
Don Gianni, don Pietro e don Benedetto salutano Mons. Cornacchia © Giuseppe Dalbis
La benedizione dei fedeli al termine della Messa © Giuseppe Dalbis
La benedizione alla folla della Cattedrale © Giuseppe Dalbis
Foto di gruppo col clero © Giuseppe Dalbis
Foto con le Istituzioni locali © Giuseppe Dalbis
Una torta in Curia per festeggiare il Vescovo © Giuseppe Dalbis
Col Comitato Feste ed il Sindaco © Giuseppe Dalbis
La torta col simbolo vescovile © Giuseppe Dalbis