Il bilancio 2016 del Reparto Operativo Aeronavale
20.000 interventi di polizia economico-finanziaria. Sempre più intenso il contrasto ai traffici illeciti
venerdì 24 marzo 2017
Presentati i dati di consuntivo concernenti i risultati raggiunti dai Reparti dipendenti del Comando Provinciale Bari e dal Reparto Operativo Aeronavale Bari nel 2016 con attività che spaziano dalla prevenzione e repressione dei fenomeni evasivi al contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata, dalla lotta agli sprechi di risorse pubbliche all'antiriciclaggio, dalla lotta ai traffici illeciti al concorso nella salvaguardia della vita umana, attraverso l'impiego di un dispositivo "multiruolo" che ripone nel coordinamento tra la componente terrestre e quella aeronavale la sua arma vincente.
Operazioni che proiettano il corpo nel suo ruolo di polizia economica e finanziaria e di polizia giudiziaria, in grado di individuare i possibili profili di connessione tra illeciti fiscali e forme di delinquenza, senza tralasciare i risvolti e i riflessi di carattere sociale rivenienti dalla sua azione al servizio del Paese.
Il generale Nicola Altiero comandante provinciale di Bari della Guardia di Finanza, ha evidenziato nella conferenza stampa odierna che i Reparti del Comando Provinciale Bari nel corso delle quotidiane attività investigative, hanno sempre trovato come punti di riferimento imprescindibili l'Autorità Giudiziaria ordinaria e contabile, operando in un contesto che vede rafforzata, ulteriormente, la cooperazione e lo scambio informativo con le altre Forze di Polizia, in un proficuo clima di collaborazione con le altre forze armate, le agenzie fiscali, gli Enti e le Istituzioni presenti sul territorio provinciale.
A rappresentare la componente Aeronavale del R.O.A.N. comandata dal colonnello Antonello Maggiore, presente alla conferenza stampa il tenente colonnello Corrado Bianchi comandante della Stazione Navale di Bari, ha operato su una circoscrizione di servizio rappresentata dagli oltre 800 chilometri di costa che vanno dai confini con il Molise a quelli con la Calabria, con proiezioni nelle acque internazionali oltre le 12 miglia marine, svolgendo attività operativa nei settori istituzionali di polizia economico-finanziaria per prevenire e reprimere traffici illeciti perpetrati via mare, attraverso l'impiego di mezzi navali ed aerei altamente performanti ed in grado di operare anche in situazioni estreme.
Nel corso del 2016, ha attivamente cooperato sia con Reparti investigativi della Guardia di Finanza che con organismi di polizia, portando a termine complesse operazioni scaturite da indagini di polizia giudiziaria nell'ambito di procedimenti penali instaurati presso diverse Procure della Repubblica.
Particolarmente proficua si è rivelata la collaborazione con le Autorità di Polizia albanesi per il tramite del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza, con sede a Durazzo e con il coinvolgimento del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.), entrambi sotto il coordinamento del Ministero dell'Interno, per lo scambio di informazioni, fondamentali per le attività d'indagine condotte sul territorio italiano. Anche nel 2016, i mezzi in forza al Reparto Aeronavale di Bari hanno partecipato all'operazione internazionale denominata "Triton", promossa dall'Agenzia Europea Frontex, per il contrasto ai flussi migratori clandestini.
La sempre più consolidata cooperazione è stata sancita recentemente dal legislatore con il Decreto Legislativo n. 177/2016 (c.d. decreto Madia) che ha delineato le nuove funzioni in capo a ciascuna forza di polizia, attribuendo al Corpo dal 1°gennaio 2017 l'esclusivo compito di polizia del mare.
In particolare, la Guardia di Finanza, attraverso i Reparti Operativi Aeronavali, dovrà dare attuazione alle direttive delle Autorità di Pubblica Sicurezza per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in mare e dovrà fornire supporto, con i propri mezzi navali, alle altre Forze di Polizia nazionali nell'esecuzione delle attività connesse all'assolvimento dei rispettivi compiti istituzionali. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, il presidio della circoscrizione di competenza del R.O.A.N. è stato garantito mediante l'esecuzione di 3.334 missioni navali (di cui 66 in ambito Frontex) e di 434 missioni aeree sia marittime che sul territorio.
Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, garantire il rispetto del principio della libera concorrenza degli scambi commerciali rappresentano condizioni indispensabili per il raggiungimento dell'equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l'obiettivo dell'attività operativa della Guardia di Finanza pugliese per il 2016.
Un'azione che si è sviluppata attraverso la realizzazione di 45 piani operativi, diretti all'aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziarianelle diverse aree della Regione, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche, l'esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di circa 20mila interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica (35%) e polizia finanziaria (65%); lo sviluppo di 1.997 deleghe d'indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 2.578 ricevute, il contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
Contro l'evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 117 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 2.438 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 346 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità.
Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, da una preventiva azione di intelligence e da un capillare controllo economico del territorio. Denunciati 467 soggetti, di cui 3 tratti in arresto, ritenuti responsabili di 410 reati fiscali, il 46% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti, presentazione di dichiarazione fraudolenta e occultamento di documentazione contabile, a testimonianza dell'impegno profuso dai dipendenti Reparti nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.
Sono stati individuati 39 casi di frodi all'IVA, anche nella forma della "frode carosello", 12 casi dievasione fiscale internazionale, 3 casi di evasione immobiliare, in particolare nel settore delle compravendite di immobili per importi inferiori da quelli dichiarati, nonché 224 soggetti (+23,75%rispetto al 2015) che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco.
202 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 529 lavoratori in "nero" e 303 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 1,8 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per oltre 161 milioni (+88,66% rispetto al 2015). Oltre 12mila interventi condotti nell'ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (8.440), trasporto merci su strada (2.982, di cui circa 700 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (521).
Scoperte 118 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 123 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 35 tratti in arresto. 24 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti. Nell'azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 1.523 interventi che hanno permesso di riscontrare 239 violazioni e di segnalare all'Autorità Giudiziaria 101 soggetti. Su 120 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 32% dei casi. Verbalizzati 42 soggetti e sequestrati 15 apparecchi automatici da gioco (slot-machine/totem).
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per circa 80 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 155 persone. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 4 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 74 persone.
Nell'ambito di 89 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per oltre 109 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 143 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 33 indagini e degli oltre 60 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 359 soggetti (19,7% per abuso d'ufficio, 9,7% per peculato, 14% per corruzione e concussione e 56,57% per altri reati), di cui 10 tratti in arresto.
Individuati appalti pubblici irregolari per 126 milioni di euro, con la denuncia di 84 soggetti. Effettuati 962 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari a circa il 10% dei casi.
Sono stati svolti 485 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanomi, che hanno riguardato complessivamente 467 persone fisiche e 18 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni mobili e immobili, aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 88 milioni di euro (+198% circa rispetto al 2015).
Confiscati, ai sensi della citata normativa, beni mobili, immobili,aziende nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 6,5 milioni di euro. 22 persone sono state tratte in arresto per associazione mafiosa, mentre 3 sono state le persone denunciate per trasferimento fraudolento di valori.
In materia di riciclaggio sono state svolte 33 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 23 persone, di cui 3 in stato di arresto. 128 sono, invece, le violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista. In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 4 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 4 persone.
443 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai Reparti territoriali su delega del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria. Le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state 19, attualmente al vaglio del neo costituito Gruppo Investigativo sul Finanziamento al Terrorismo (G.I.F.T.). Nell'azione di contrasto all'usura, denunciati 8 soggetti, di cui 3 tratti in arresto.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 68 soggetti. I controlli svolti presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 439 soggetti in possesso di un quantitativo di valuta superiore al limite consentito, nonché di intercettare valori al seguito per oltre 3 milioni di euro.
La Guardia di Finanza in Puglia, avvalendosi di un efficiente dispositivo integrato tra la componente terrestre e quella aeronavale, ha conseguito notevoli risultati nel contrasto ai traffici illeciti. Nella provincia di Bari e BAT, i Reparti territoriali hanno sequestrato oltre 2,8 tonnellate di droga a carico di 237 soggetti denunciati, di cui 97 arrestati.
Di tale quantitativo, oltre 9,8 tonnellate, pari al 45% del dato regionale, sono state sequestrate dai mezzi navali ed aerei del Corpo nell'ambito di operazioni svolte in mare contro organizzazioni di narcotrafficanti nel quadro della cooperazione internazionale, a carico di 30 soggetti tratti in arresto, con 19 imbarcazioni sequestrate.
Effettuati 339 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate oltre 29 tonnellate di tabacchi lavorati esteri (quadruplicando il dato del 2015) e 4 mezzi terresti e navali utilizzati per il trasporto e l'occultamento della merce, con la segnalazione di 228 persone, di cui 2 arrestate.
Eseguiti 335 interventi e denunciate all'Autorità Giudiziaria 285 persone per reati in tema di contraffazione. Sequestrati circa 27 milioni di prodotti illegali (raddoppiando il dato del 2015), perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Sottratti alla commercializzazione 19 tonnellate di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della vigente normativa sulla tutela del Made in Italy.
Nell'attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute 2.844 banconote false, denunciati 27 soggetti e arrestate 2 persone. Nel settore del contrasto all'immigrazione clandestina, 10 soggetti sono stati tratti in arresto e 1 mezzo è stato sequestrato perché utilizzato nell'illecito traffico.
Nel corso del 2016, in occasione dell'emergenza rappresentata dall'aumento dei flussi migratori nel Mar Mediterraneo centrale, le unità aeronavali del Corpo sono state impegnate in operazioni di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare nell'ambito delle quali sono stati individuati e tratti in salvo 764 migranti.
Inoltre, nell'ambito dell'Operazione Aeronavale congiunta denominata "Triton 2016", svolta sotto l'egida dell'European Border and Coast Guard Agency-Frontex, il Corpo, attraverso l'International Coordination Center di Pratica di Mare, ha gestito 16 eventi migratori e di soccorso.
Nell'ambito del settore dell'ordine pubblico (pubbliche manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali, impegni locali, immigrazione, ecc.) sono state impiegate complessivamente 40.174 giornate/uomo, con l'impiego medio giornaliero di 112 unità.
Questi numeri relativi alle attività delle Fiamme Gialle nel capoluogo di Bari e nella Bat per terra, cielo e mare, confermano l'incessante attività di tutela della legalità messa in campo quotidianamente giorno e notte dagli uomini della Guardia di Finanza che consentono ai cittadini onesti ed alle imprese corrette di poter vivere e lavorare sicuri contando sulla una presenza qualificata ed attiva dei finanzieri per il rispetto delle leggi.
Operazioni che proiettano il corpo nel suo ruolo di polizia economica e finanziaria e di polizia giudiziaria, in grado di individuare i possibili profili di connessione tra illeciti fiscali e forme di delinquenza, senza tralasciare i risvolti e i riflessi di carattere sociale rivenienti dalla sua azione al servizio del Paese.
Il generale Nicola Altiero comandante provinciale di Bari della Guardia di Finanza, ha evidenziato nella conferenza stampa odierna che i Reparti del Comando Provinciale Bari nel corso delle quotidiane attività investigative, hanno sempre trovato come punti di riferimento imprescindibili l'Autorità Giudiziaria ordinaria e contabile, operando in un contesto che vede rafforzata, ulteriormente, la cooperazione e lo scambio informativo con le altre Forze di Polizia, in un proficuo clima di collaborazione con le altre forze armate, le agenzie fiscali, gli Enti e le Istituzioni presenti sul territorio provinciale.
A rappresentare la componente Aeronavale del R.O.A.N. comandata dal colonnello Antonello Maggiore, presente alla conferenza stampa il tenente colonnello Corrado Bianchi comandante della Stazione Navale di Bari, ha operato su una circoscrizione di servizio rappresentata dagli oltre 800 chilometri di costa che vanno dai confini con il Molise a quelli con la Calabria, con proiezioni nelle acque internazionali oltre le 12 miglia marine, svolgendo attività operativa nei settori istituzionali di polizia economico-finanziaria per prevenire e reprimere traffici illeciti perpetrati via mare, attraverso l'impiego di mezzi navali ed aerei altamente performanti ed in grado di operare anche in situazioni estreme.
Nel corso del 2016, ha attivamente cooperato sia con Reparti investigativi della Guardia di Finanza che con organismi di polizia, portando a termine complesse operazioni scaturite da indagini di polizia giudiziaria nell'ambito di procedimenti penali instaurati presso diverse Procure della Repubblica.
Particolarmente proficua si è rivelata la collaborazione con le Autorità di Polizia albanesi per il tramite del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza, con sede a Durazzo e con il coinvolgimento del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.), entrambi sotto il coordinamento del Ministero dell'Interno, per lo scambio di informazioni, fondamentali per le attività d'indagine condotte sul territorio italiano. Anche nel 2016, i mezzi in forza al Reparto Aeronavale di Bari hanno partecipato all'operazione internazionale denominata "Triton", promossa dall'Agenzia Europea Frontex, per il contrasto ai flussi migratori clandestini.
La sempre più consolidata cooperazione è stata sancita recentemente dal legislatore con il Decreto Legislativo n. 177/2016 (c.d. decreto Madia) che ha delineato le nuove funzioni in capo a ciascuna forza di polizia, attribuendo al Corpo dal 1°gennaio 2017 l'esclusivo compito di polizia del mare.
In particolare, la Guardia di Finanza, attraverso i Reparti Operativi Aeronavali, dovrà dare attuazione alle direttive delle Autorità di Pubblica Sicurezza per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in mare e dovrà fornire supporto, con i propri mezzi navali, alle altre Forze di Polizia nazionali nell'esecuzione delle attività connesse all'assolvimento dei rispettivi compiti istituzionali. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, il presidio della circoscrizione di competenza del R.O.A.N. è stato garantito mediante l'esecuzione di 3.334 missioni navali (di cui 66 in ambito Frontex) e di 434 missioni aeree sia marittime che sul territorio.
Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, garantire il rispetto del principio della libera concorrenza degli scambi commerciali rappresentano condizioni indispensabili per il raggiungimento dell'equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l'obiettivo dell'attività operativa della Guardia di Finanza pugliese per il 2016.
Un'azione che si è sviluppata attraverso la realizzazione di 45 piani operativi, diretti all'aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziarianelle diverse aree della Regione, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche, l'esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di circa 20mila interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica (35%) e polizia finanziaria (65%); lo sviluppo di 1.997 deleghe d'indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 2.578 ricevute, il contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
Contro l'evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 117 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 2.438 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 346 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità.
Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, da una preventiva azione di intelligence e da un capillare controllo economico del territorio. Denunciati 467 soggetti, di cui 3 tratti in arresto, ritenuti responsabili di 410 reati fiscali, il 46% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti, presentazione di dichiarazione fraudolenta e occultamento di documentazione contabile, a testimonianza dell'impegno profuso dai dipendenti Reparti nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.
Sono stati individuati 39 casi di frodi all'IVA, anche nella forma della "frode carosello", 12 casi dievasione fiscale internazionale, 3 casi di evasione immobiliare, in particolare nel settore delle compravendite di immobili per importi inferiori da quelli dichiarati, nonché 224 soggetti (+23,75%rispetto al 2015) che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco.
202 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 529 lavoratori in "nero" e 303 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 1,8 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per oltre 161 milioni (+88,66% rispetto al 2015). Oltre 12mila interventi condotti nell'ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (8.440), trasporto merci su strada (2.982, di cui circa 700 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (521).
Scoperte 118 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 123 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 35 tratti in arresto. 24 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti. Nell'azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 1.523 interventi che hanno permesso di riscontrare 239 violazioni e di segnalare all'Autorità Giudiziaria 101 soggetti. Su 120 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 32% dei casi. Verbalizzati 42 soggetti e sequestrati 15 apparecchi automatici da gioco (slot-machine/totem).
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per circa 80 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 155 persone. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 4 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 74 persone.
Nell'ambito di 89 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per oltre 109 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 143 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 33 indagini e degli oltre 60 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 359 soggetti (19,7% per abuso d'ufficio, 9,7% per peculato, 14% per corruzione e concussione e 56,57% per altri reati), di cui 10 tratti in arresto.
Individuati appalti pubblici irregolari per 126 milioni di euro, con la denuncia di 84 soggetti. Effettuati 962 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari a circa il 10% dei casi.
Sono stati svolti 485 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanomi, che hanno riguardato complessivamente 467 persone fisiche e 18 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni mobili e immobili, aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 88 milioni di euro (+198% circa rispetto al 2015).
Confiscati, ai sensi della citata normativa, beni mobili, immobili,aziende nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 6,5 milioni di euro. 22 persone sono state tratte in arresto per associazione mafiosa, mentre 3 sono state le persone denunciate per trasferimento fraudolento di valori.
In materia di riciclaggio sono state svolte 33 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 23 persone, di cui 3 in stato di arresto. 128 sono, invece, le violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista. In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 4 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 4 persone.
443 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai Reparti territoriali su delega del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria. Le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state 19, attualmente al vaglio del neo costituito Gruppo Investigativo sul Finanziamento al Terrorismo (G.I.F.T.). Nell'azione di contrasto all'usura, denunciati 8 soggetti, di cui 3 tratti in arresto.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 68 soggetti. I controlli svolti presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 439 soggetti in possesso di un quantitativo di valuta superiore al limite consentito, nonché di intercettare valori al seguito per oltre 3 milioni di euro.
La Guardia di Finanza in Puglia, avvalendosi di un efficiente dispositivo integrato tra la componente terrestre e quella aeronavale, ha conseguito notevoli risultati nel contrasto ai traffici illeciti. Nella provincia di Bari e BAT, i Reparti territoriali hanno sequestrato oltre 2,8 tonnellate di droga a carico di 237 soggetti denunciati, di cui 97 arrestati.
Di tale quantitativo, oltre 9,8 tonnellate, pari al 45% del dato regionale, sono state sequestrate dai mezzi navali ed aerei del Corpo nell'ambito di operazioni svolte in mare contro organizzazioni di narcotrafficanti nel quadro della cooperazione internazionale, a carico di 30 soggetti tratti in arresto, con 19 imbarcazioni sequestrate.
Effettuati 339 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate oltre 29 tonnellate di tabacchi lavorati esteri (quadruplicando il dato del 2015) e 4 mezzi terresti e navali utilizzati per il trasporto e l'occultamento della merce, con la segnalazione di 228 persone, di cui 2 arrestate.
Eseguiti 335 interventi e denunciate all'Autorità Giudiziaria 285 persone per reati in tema di contraffazione. Sequestrati circa 27 milioni di prodotti illegali (raddoppiando il dato del 2015), perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Sottratti alla commercializzazione 19 tonnellate di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della vigente normativa sulla tutela del Made in Italy.
Nell'attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute 2.844 banconote false, denunciati 27 soggetti e arrestate 2 persone. Nel settore del contrasto all'immigrazione clandestina, 10 soggetti sono stati tratti in arresto e 1 mezzo è stato sequestrato perché utilizzato nell'illecito traffico.
Nel corso del 2016, in occasione dell'emergenza rappresentata dall'aumento dei flussi migratori nel Mar Mediterraneo centrale, le unità aeronavali del Corpo sono state impegnate in operazioni di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare nell'ambito delle quali sono stati individuati e tratti in salvo 764 migranti.
Inoltre, nell'ambito dell'Operazione Aeronavale congiunta denominata "Triton 2016", svolta sotto l'egida dell'European Border and Coast Guard Agency-Frontex, il Corpo, attraverso l'International Coordination Center di Pratica di Mare, ha gestito 16 eventi migratori e di soccorso.
Nell'ambito del settore dell'ordine pubblico (pubbliche manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali, impegni locali, immigrazione, ecc.) sono state impiegate complessivamente 40.174 giornate/uomo, con l'impiego medio giornaliero di 112 unità.
Questi numeri relativi alle attività delle Fiamme Gialle nel capoluogo di Bari e nella Bat per terra, cielo e mare, confermano l'incessante attività di tutela della legalità messa in campo quotidianamente giorno e notte dagli uomini della Guardia di Finanza che consentono ai cittadini onesti ed alle imprese corrette di poter vivere e lavorare sicuri contando sulla una presenza qualificata ed attiva dei finanzieri per il rispetto delle leggi.