"Il Bene Mio" fa il pieno di consensi a Levante
Ieri sera secondo appuntamento con "Cinema sotto le Stelle". Ospite il regista Pippo Mezzapesa
venerdì 19 luglio 2019
05.30
Qualche critico l'ha ribattezzata «una fiaba ricca di soffitte e sorprese», ma "Il Bene Mio" di Pippo Mezzapesa è certamente molto di più.
È suoni lontani e cupi di un paese muto, è rapporto carnale con la terra d'origine, è una ghost-story che si ciba di una realtà scioccante, che non si riesce ad accettare.
Il film è stato proiettato ieri sera in un piazzale Aeronautica Militare ancora una volta gremito per il secondo appuntamento della rassegna "Cinema sotto le Stelle", voluta dall'Assessorato alla Cultura guidato da Cristina Piscitelli.
Mezzapesa, bitontino di nascita e giovinazzese d'adozione, in apertura di serata ha amabilmente dialogato con la nostra Marzia Morva, raccontando del suo legame con questa terra bella ed aspra e della sua attrazione fatale per i luoghi deserti, abbandonati, fuori dal tempo o forse fermi in un tempo definito.
Gli stessi che hanno fatto da cornice perfetta alle scene di un film riuscitissimo, uscito nelle sale lo scorso autunno, in cui un eccellente Sergio Rubini è Elia, un uomo mai rassegnatosi alla perdita della moglie, maestra elementare scomparsa tragicamente nel terremoto che ha spazzato via secoli di storia e vita a Provvidenza, un paesino di un sud qualsiasi, ma non di un sud qualunque.
Le scene sono state girate nel beneventano, ad Apice, borgo fermo al 1962 per il sisma che colpì il Sannio in quell'anno, cornice perfetta per una storia di suoni cupi e ricordi, di rumori da ascoltare e soprattutto di un amore mai finito, che travalica la dimensione terrena e si stampa nelle pietre che ne sono state scenografia perfetta.
Giovinazzo, complice una serata atmosfericamente gradevole sebbene un po' frizzante, ha vissuto ieri sera un altro appuntamento con il cinema che ha coinvolto centinaia di spettatori, rapiti dal luogo, dall'ottimo prologo e dalla qualità della pellicola di Mezzapesa.
Ed il finale, col nodo in gola, è stata la summa delle emozioni intense provate dal pubblico nei 95 minuti di proiezione.
"Cinema sotto le Stelle" torna il 22 agosto con "Tutto l'amore che c'è" di Sergio Rubini.
È suoni lontani e cupi di un paese muto, è rapporto carnale con la terra d'origine, è una ghost-story che si ciba di una realtà scioccante, che non si riesce ad accettare.
Il film è stato proiettato ieri sera in un piazzale Aeronautica Militare ancora una volta gremito per il secondo appuntamento della rassegna "Cinema sotto le Stelle", voluta dall'Assessorato alla Cultura guidato da Cristina Piscitelli.
Mezzapesa, bitontino di nascita e giovinazzese d'adozione, in apertura di serata ha amabilmente dialogato con la nostra Marzia Morva, raccontando del suo legame con questa terra bella ed aspra e della sua attrazione fatale per i luoghi deserti, abbandonati, fuori dal tempo o forse fermi in un tempo definito.
Gli stessi che hanno fatto da cornice perfetta alle scene di un film riuscitissimo, uscito nelle sale lo scorso autunno, in cui un eccellente Sergio Rubini è Elia, un uomo mai rassegnatosi alla perdita della moglie, maestra elementare scomparsa tragicamente nel terremoto che ha spazzato via secoli di storia e vita a Provvidenza, un paesino di un sud qualsiasi, ma non di un sud qualunque.
Le scene sono state girate nel beneventano, ad Apice, borgo fermo al 1962 per il sisma che colpì il Sannio in quell'anno, cornice perfetta per una storia di suoni cupi e ricordi, di rumori da ascoltare e soprattutto di un amore mai finito, che travalica la dimensione terrena e si stampa nelle pietre che ne sono state scenografia perfetta.
Giovinazzo, complice una serata atmosfericamente gradevole sebbene un po' frizzante, ha vissuto ieri sera un altro appuntamento con il cinema che ha coinvolto centinaia di spettatori, rapiti dal luogo, dall'ottimo prologo e dalla qualità della pellicola di Mezzapesa.
Ed il finale, col nodo in gola, è stata la summa delle emozioni intense provate dal pubblico nei 95 minuti di proiezione.
"Cinema sotto le Stelle" torna il 22 agosto con "Tutto l'amore che c'è" di Sergio Rubini.