Il 6 agosto c'è la Festa delle Radici. Giovinazzo torna città simbolo degli emigrati

La serata sarà presentata da Antonio Stornaiolo

martedì 4 agosto 2020
Giovinazzo torna ad essere la città simbolo e di riferimento per gli emigrati pugliesi sparsi in tutto il mondo. L'anno scorso si svolse l'edizione zero di ' That's Amore, quest'anno la festa torna ma in forma più strutturata e vede l'organizzazione di Pugliapromozione e del Teatro Pubblico Pugliese, il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Giovinazzo, e la collaborazione del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo.

La serata, dal titolo 'Festa delle Radici 2020' (in foto quella dello scorso anno, con Nick Prudente e Michele Emiliano, ndr) si terrà giovedì prossimo, 6 agosto, dalle 20.30 in piazza Vittorio Emanuele II. La conduzione, dopo la riuscitissima performance dello scorso anno, sarà nuovamente affidata ad Antonio Stornaiolo.

A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che quest'anno sarà affiancato da Nancy Dell'Olio, ambasciatrice della Puglia nel mondo. Ospite della serata il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che dal primo momento ha creduto e sostenuto questa iniziativa.

«La Festa delle Radici è l'espressione della campagna che Pugliapromozione e la Regione Puglia stanno facendo del turismo delle radici, una vera e propria strategia turistica che mira a far tornare nella terra di origine dei propri avi tutti quei pugliesi nati all'estero che ancora non conoscono la terra dei propri nonni e bisnonni- spiega il sindaco Depalma -. La pugliesità è uno stato d'animo ed è anche un insieme di valori che si continuano a tramandare di generazione in generazione anche quando si vive in altri continenti del mondo. Per me è motivo di grande orgoglio che ormai Giovinazzo sia diventata il simbolo e la città di riferimento di tutti quei pugliesi che con coraggio, fatica e impegno portano il buon nome della nostra regione in ogni angolo del pianeta. Ed è questo il senso della serata del 6 agosto, stringere idealmente in un grande abbraccio tutti i nostri figli di Puglia sparsi nel mondo».

La serata, che si svolgerà nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19, vedrà tra gli altri dei collegamenti con New York, Shangai e altre città dove risiedono quei pugliesi che ce l'hanno fatta. Ma gli organizzatori non vogliono ancora sbilanciarsi su alcune sorprese riservate al pubblico e in via di definizione.

«Io rappresento proprio quella sintesi dei valori delle radici e dell'importanza delle ali, ossia la capacità di andare in giro per il mondo senza perdere quel legame profondo con la terra di origine - dichiara Nancy Dell'Olio che nel corso della serata sarà intervistata da Antonio Stornaiolo -. Le radici le riscopriamo in tanti momenti della nostra vita, io nonostante sia nata negli Stati Uniti e lì abbia vissuto gran parte della mia vita, ho scoperto di essere profondamente pugliese, tanto che i miei percorsi personali mi hanno riportata in questa terra della quale sono profondamente orgogliosa. Ecco, vorrei essere proprio quel valore aggiunto, vorrei poter contribuire a guardare le cose da un'altra prospettiva pur essendo imbevuta dei valori della mia pugliesità».