Il 3 luglio a Giovinazzo il Premio di Poesia "Culture del Mediterraneo"

Appuntamento alle 20.00 all'Istituto Vittorio Emanuele II

giovedì 30 giugno 2022 14.09
A cura di La Redazione
Si terrà domenica 3 luglio, alle ore 20.00, all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, la finale del Premio Internazionale di Poesia "Culture del Mediterraneo".

Le liriche finaliste sono "La scelta" di Giuseppina Cardinale, "Affido" di Roberta Carlicci, "Brezza" di Letizia Cobaltini, "Il peso di un vecchio" di Lusia Di Francesco, "L'ultimo sogno" di Dina Ferorelli, "L'epoca dei morsi e dei furti di ciliegie" di Paolo Polvani, "Al giusto indirizzo" di Angela Aniello, "È un miracolo vero" di Maggiorina Tassi, "Il peso d'un petalo" di Annalisa Mercurio, "Yo quiero ser" di Mariateresa Bari.

La giuria tecnica era composta dai poeti Vito Davoli e Maria Antonella D'Agostino, dal Prof. Gianni Antonio Palumbo direttore artistico della Notte Bianca della Poesia, da Agostino Giuseppe Picicco, scrittore e giornalista, dalla scrittrice Maura Picinich, dalla Prof.ssa Giulia Polidisanto, dal Prof. Cosimo Rodia, dalla poetessa Anna Santoliquido, da Assunta Spedicato e dalla Prof.ssa Santa Vetturi.

Le letture saranno affidate alle voci ed alla interpretazione di Tania Adesso, Stefania Carulli e Lucia Diomede. Presenta Angela Di Liso.
Ingresso libero, sino ad esaurimento posti, muniti di mascherina.

LE PAROLE DI NICOLA DE MATTEO
Alla vigilia della finale del premio organizzato dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, queste le parole del presidente Nicola De Matteo: «Cresce e si vede. Aumentano le adesioni al concorso di poesia "Culture del Mediterraneo" e cresce la qualità dei lavori presentati. Pare sia vincente la doppia formula di votazione delle poesie. Una prima selezione effettuata da una qualificata giuria tecnica stabilisce in maniera inequivocabile la "sestina" che partecipa alla finalissima. Quindi la parola, anzi il voto, passa ad una giuria popolare di 100 persone che in diretta votano dopo aver ascoltato le poesie declamate da raffinate attrici. È un po' il riscoprire il senso profondo delle regole per premiare il merito e questo è un segnale forte di rispetto per gli Autori. Continuo a ripetere che la scrittura va rispettata proprio perché è territorio di libertà. In fondo Cristanziano Serricchio ha scritto:"... La poesia resta arte-rifugio, speranza di vita"».