Il 1° dicembre s'inaugura il nuovo presepe monumentale di Saverio Amorisco
L'appuntamento è attesissimo ogni anno in città ed anche quest'anno si rifarà alla tradizione della scuola napoletana
mercoledì 21 novembre 2018
Atteso come uno dei momenti che sancisce l'inizio delle festività natalizie a Giovinazzo. Sabato 1° dicembre, sarà aperto al pubblico il monumentale presepe napoletano di Saverio Amorisco, l'artista giovinazzese conosciuto per le sue opere tra Scritture ed estro.
Quest'anno non vi sarà una inaugurazione in pompa magna, come accaduto in passato, ma una privata a cui farà seguito l'apertura al pubblico dalle 18.30 in poi.
L'impianto presepiale, come da consuetudine, anche per questa ottava edizione è realizzato nella Chiesa di Maria Santissima del Carmine, in via Cattedrale.
Il titolo pensato per l'allestimento è "Figlio donato alla Terra", quasi a sottolineare la smisurata premura di Dio nei confronti dell'uomo. Il suo non è un progetto rumoroso o altisonante. «Egli - come ci ha raccontato Saverio Amorisco - sceglie di fare un dono, perché la salvezza possa essere realizzata, e questo dono si chiama Gesù, offerto alla Terra solo per amore».
Il presepe resterà visitabile sino al 20 gennaio 2019, data in cui Giovinazzo accenderà i Falò di Sant'Antonio Abate, e come sempre rappresenterà una delle maggiori attrazioni giovinazzesi, soprattutto per chi viene da fuori, durante le prossime festività.
Quest'anno non vi sarà una inaugurazione in pompa magna, come accaduto in passato, ma una privata a cui farà seguito l'apertura al pubblico dalle 18.30 in poi.
L'impianto presepiale, come da consuetudine, anche per questa ottava edizione è realizzato nella Chiesa di Maria Santissima del Carmine, in via Cattedrale.
Il titolo pensato per l'allestimento è "Figlio donato alla Terra", quasi a sottolineare la smisurata premura di Dio nei confronti dell'uomo. Il suo non è un progetto rumoroso o altisonante. «Egli - come ci ha raccontato Saverio Amorisco - sceglie di fare un dono, perché la salvezza possa essere realizzata, e questo dono si chiama Gesù, offerto alla Terra solo per amore».
Il presepe resterà visitabile sino al 20 gennaio 2019, data in cui Giovinazzo accenderà i Falò di Sant'Antonio Abate, e come sempre rappresenterà una delle maggiori attrazioni giovinazzesi, soprattutto per chi viene da fuori, durante le prossime festività.