Ieri sera l'attesa processione del Beato Nicola Paglia

Prima il Solenne pontificale a San Domenico, poi l'effigie per le strade del borgo antico

lunedì 17 febbraio 2020 0.05
A cura di Gabriella Serrone
Giovinazzo ha festeggiato ieri sera il Beato Nicola Paglia, figlio prediletto della città.

Come da tradizione negli ultimi anni, dopo la decisione di Mons. Luigi Martella, la Parrocchia San Domenico, l'Arciconfraternita del Rosario ed il Terz'Ordine Domenicano hanno celebrato la festa liturgica in febbraio, culminata con la processione per le strade del centro e del borgo antico.

Ieri sera, 16 febbraio, la Messa vespertina domenicale è coincisa con il Solenne Pontificale presieduto da Mons. Domenico Cornacchia, alla presenza delle autorità civili e militari. Poi, dalla centralissima parrocchia di piazza Vittorio Emanuele II, intorno alle 19.30, è partita la processione che ha attraversato le strade cittadine.

Dal sagrato di San Domenico, l'effigie è transitata da via Marina, da piazza Costantinopoli, da via Gelso, in un passaggio suggestivo immortalato in foto da Giuseppe Depergola nei pressi della casa natale, e poi in via San Giuseppe e via Madonna degli Angeli, rientrando poi in chiesa intorno alle 21.30.

Fede, spiritualità e pietà popolare si sono fuse, come spesso accade al Sud Italia, e tanti fedeli hanno reso omaggio al Beato, che nel 1197 vide i natali nella nostra cittadina e che per i monaci domenicani è figura di riferimento a livello internazionale.

In settimana, da giovedì a sabato, si era svolto un Triduo in cui la meditazione e la riflessione sulle virtù del Beato morto a Perugia nel 1256 avevano avvicinato i fedeli all'atto "esterno" della festa.

In tanti a Giovinazzo aspettano la sua santificazione, un percorso lungo che però sembra finalmente essere stato riavviato con convinzione.