Iannone e polemiche, Bonvino archivia tutto: «Andiamo avanti»

Il Consigliere replica al collega Camporeale: «Io faccio il tifo per Giovinazzo, lei?»

mercoledì 20 gennaio 2016 06.30
«Ma nel 2016 vogliamo ancora discutere di appartenenza politica?». Filippo Bonvino, Consigliere comunale dell'Italia dei Valori, archivia così la polemica con il suo collega del Partito Democratico, Gianni Camporeale. Un botta e risposta iniziato, durante l'ultima Assise cittadina, nell'Aula consiliare e finito su GiovinazzoViva.it. All'origine dello scontro l'ingresso in maggioranza di Forza Italia e in giunta di Gaetano Depalo, nominato Assessore al Patrimonio, allo Sport ed all'Innovazione Tecnologica.

«Nel ringraziarvi per lo spazio concesso ed al fine di chiarire la mia posizione sulla vicenda dell'entrata in maggioranza del consigliere Iannone, in quota Forza Italia - scrive Bonvino - mi preme precisare alcuni passaggi, considerato che, benché fossi assente, nell'ultimo Consiglio comunale sono stato illegittimamente chiamato in causa dal Consigliere Camporeale del Partito Democratico.

Prima, però, vorrei fare alcune domande al Consigliere Camporeale: come mai il suo partito, nel lontano 2005, quando esisteva ancora un'etica politica, decise di rafforzare la presenza dei rutelliani nell'esecutivo, di dar loro più peso politico con un Assessorato di spessore, spostando più verso il centro l'asse del proprio esecutivo e decidendo di fare a meno del verde Del Rosso (ex Assessore al Bilancio) e del rifondatore Mezzina (ex Assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili)? Come mai qualche tempo dopo, ma sempre nel 2005, decideste di far fuori anche il folto gruppo dei Socialisti Autonomisti?

La vostra scelta di campo era chiara - asserisce Bonvino -: preferiste la saggezza di un Consigliere democristiano ai tre socialisti. Ed ancora: come mai accoglieste persone schierate con la Democrazia Europea e nominaste un Assessore ex Alleanza Nazionale, ex Forza Italia ed addirittura ex sfidante del vostro Natalicchio? In ogni modo, caro Camporeale, la maggioranza è attualmente composta da 11 persone, mentre l'opposizione da appena 2 e mezzo, quindi la presenza numerica di Iannone è del tutto superflua.

Prima di parlare dei motivi di questa new entry, caro Camporeale, voglio rammentare - ci ha detto Bonvino - a lei ed al suo partito politico, di centrosinistra, centrodestra e che fa parte di un blocco borghese e capitalista, che mentre a Giovinazzo la maggioranza non ha bisogno di nessuna stampella, voi a Roma siete aggrappati ai voti del Nuovo Centro Destra di Alfano, alla formazione creata da Verdini e ad una serie di lobbisti, massoni, para massoni e inchinati a certi poteri transnazionali che vogliono ridurci in povertà.

Fatta questa panoramica e disamina crudele di quello che siete diventati - evidenzia il Consigliere Bonvino -, mi appresto adesso ad entrare nel merito della vicenda. Ebbene, caro Camporeale, è dal 2012 (l'anno in cui perdeste il ballottaggio 62,31% a 37,68%), che al nostro interno abbiamo sempre chiesto a tutti di collaborare alla crescita della nostra città. Collaborazione che qualcuno ha anche dato candidando il Comune di Giovinazzo, ad esempio, ad ottenere i fondi dell'8x1000 per l'edilizia scolastica. Altri, invece, sotto mentite spoglie - sostiene l'esponente dell'IDV -, hanno fatto opposizione in tutte le sedi ed i tribunali possibili, cercando di bloccare opere pubbliche importanti, tra l'altro finanziate dalla passata Amministrazione comunale. Neanche i più masochisti sarebbero stati capaci di fare di più.

Caro Camporeale, personalmente ho avuto vari diverbi con Iannone, politicamente siamo molto distanti (così come lo sono dal suo partito di affaristi e capitalisti), ma ho avuto l'incarico di risolvere alcune questioni legate al centro storico ed alla sicurezza stradale e pedonale ed insieme, ormai da quattro anni, stiamo collaborando efficacemente.

Ma quello su cui stiamo lavorando all'unisono con lo stesso Iannone - sottolineatura non da poco di Filippo Bonvino -, tra l'altro nominato con il mio voto favorevole Presidente della commissione ASI, l'Area di Sviluppo Industriale, sono le eliminazioni di numerosi sprechi e ruberie dei governi post-democristiani. Stiamo infatti cercando di fare in modo che questa città, oltre agli 80.000 euro di debiti che voi avete lasciato a questa Amministrazione per quell'inutile carrozzone, non debba più pagare un solo euro ad emeriti nullafacenti che, ad oggi, non hanno prodotto nulla! Anzi, ha contribuito solo a far pagare una sacco di imposte e tasse impedendo ai proprietari di quei fondi di poter vendere i propri suoli. Un carrozzone inutile, proprio come la Conca Barese, caro Camporeale, che in tanti anni a Giovinazzo non ha prodotto un emerito nulla!

Cosa farò se Forza Italia decidesse di scendere in campo con questa Amministrazione nel 2017? Ad oggi il medico mi ha detto che devo perder peso e tenere i livelli di glicemia sotto i 100 milligrammi per decilitro: battute a parte, chi mi conosce sa che oggi il mio impegno è quello di monitorare, segnalare e controllare la regolarità di varie situazioni, sperando che il programma scritto in campagna elettorale sia portato a compimento.

Poi, nel 2017, tireremo le somme e se i conti non torneranno sarò ben lieto di chiamarla per una consulenza, vista la sua dimestichezza in una materia come la matematica, a me purtroppo sconosciuta. Nel frattempo le auguro buona pace fatta con un candidato di centrodestra che avete inglobato nella vostra futura coalizione e che, nel 2012, ha portato in questa città, anche contro il suo partito, gente come Bellomo, Azzollini, Schittulli, Mantovano, Divella, Silvestris, Distaso, Cassano, Fitto, D'Ambrosio Lettieri, Alemanno, Gasparri, la Poli Bortone, Amato e Tatarella.

E dunque nel 2016 vogliamo ancora discutere di appartenenza? Colgo l'occasione per augurarle buon anno rammentando ai suoi accoliti che i finanziamenti per far diventare bella la nostra città li avete intercettati magistralmente anche voi e che le foto che quotidianamente vengono scattate sui cantieri (quelli regolari, non come la D1.1) e inviate presso la Procura della Repubblica di Bari danneggiano tutta la città».