Iannone chiede il "Registro comunale per il diritto del minore"
Una interpellanza rivolta al Sindaco Tommaso Depalma
venerdì 7 agosto 2015
10.56
Un "Registro comunale per il diritto del minore", che lo tuteli ulteriormente in caso di separazione dei genitori.
È questa la formale richiesta inviata da Ruggero Iannone, Consigliere Comunale di Forza Italia, all'Amministrazione targata Tommaso Depalma. Nella missiva il forzista scrive: «Prendendo spunto da quanto deliberato durante il Consiglio Comunale del 16 luglio scorso, svoltosi presso il Comune di Bari, seduta nella quale all'unanimità veniva approvata l'istituzione del "Registro comunale per il diritto del minore", il sottoscritto interpella codesta Amministazione, nella persona del Sindaco pro tempore, circa l'opportunità della creazione di tale registro».
Nella nota, il Consigliere azzurro spiega che si tratta «di un elenco, istituito presso l'Ufficio anagrafe, dove è possibile per i genitori legalmente separati iscrivere i luoghi di abitazione dei propri figli, con l'indicazione quindi del doppio domicilio».
I genitori, è spiegato nella stessa nota, sarebbero avvantaggiati nel seguire i minori, che verrebbero, secondo Iannone, protetti ulteriormente da recrudescenze ed incomprensioni tra padre e madre, che spesso li vedono «come unici perdenti», oggetti di ricatti e ripicche a dir poco riprovevoli.
La palla passa ora all'Amministrazione comunale.
È questa la formale richiesta inviata da Ruggero Iannone, Consigliere Comunale di Forza Italia, all'Amministrazione targata Tommaso Depalma. Nella missiva il forzista scrive: «Prendendo spunto da quanto deliberato durante il Consiglio Comunale del 16 luglio scorso, svoltosi presso il Comune di Bari, seduta nella quale all'unanimità veniva approvata l'istituzione del "Registro comunale per il diritto del minore", il sottoscritto interpella codesta Amministazione, nella persona del Sindaco pro tempore, circa l'opportunità della creazione di tale registro».
Nella nota, il Consigliere azzurro spiega che si tratta «di un elenco, istituito presso l'Ufficio anagrafe, dove è possibile per i genitori legalmente separati iscrivere i luoghi di abitazione dei propri figli, con l'indicazione quindi del doppio domicilio».
I genitori, è spiegato nella stessa nota, sarebbero avvantaggiati nel seguire i minori, che verrebbero, secondo Iannone, protetti ulteriormente da recrudescenze ed incomprensioni tra padre e madre, che spesso li vedono «come unici perdenti», oggetti di ricatti e ripicche a dir poco riprovevoli.
La palla passa ora all'Amministrazione comunale.