I sindacati pugliesi chiedono ad Emiliano chiusure per il 25 aprile ed il 1° maggio
Le aperture potrebbero portare ad un aumento dei contagi
lunedì 19 aprile 2021
17.35
In una lettera inviata al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, i Segretari generali di Cgil Cisl Uil Puglia, Giuseppe Gesmundo, Antonio Castellucci, Franco Busto, e di federazione Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs, Barbara Neglia, Antonio Arcadio, Giuseppe Zimmari, hanno chiesto l'emanazione di un'Ordinanza di chiusura delle attività di vendita anche di generi alimentari nelle festività del 25 Aprile e del 1° Maggio 2021.
Nella missiva si legge che «considerato il perdurare dell'emergenza sanitaria nella nostra Regione e l'alto rischio di contagio nonostante le restrizioni disposte dal Governo e l'impegno delle Istituzioni locali sul contingentamento e sul piano vaccinale; tenuto conto che le attività commerciali sono luoghi di possibili assembramenti, in alcuni casi a causa del mancato rispetto dei protocolli di sicurezza, e rappresentano molto spesso opportunità di elusione dei provvedimenti limitativi alla mobilità posti in atto; ritenendo che, in questi mesi di pandemia, il contributo dei lavoratori e delle lavoratrici della distribuzione organizzata e della grande distribuzione sia stato indispensabile e lodevole sia per impegno che per senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità».
Per questo Cgil - Cisl - Uil Puglia e le federazioni del comparto si mostrano «preoccupate che l'apertura delle attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 aprile e del 1° maggio prossimi possa costituire un ulteriore momento di criticità ed innescare un ulteriore aumento dei contagi, rallentando significativamente le condizioni per la riapertura complessiva di tutte le attività e, con essa, la tanto agognata ripresa economica», chiedendo al Presidente Emiliano «di emanare un'Ordinanza di chiusura di tutte le attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 aprile e del 1°maggio».
Nella missiva si legge che «considerato il perdurare dell'emergenza sanitaria nella nostra Regione e l'alto rischio di contagio nonostante le restrizioni disposte dal Governo e l'impegno delle Istituzioni locali sul contingentamento e sul piano vaccinale; tenuto conto che le attività commerciali sono luoghi di possibili assembramenti, in alcuni casi a causa del mancato rispetto dei protocolli di sicurezza, e rappresentano molto spesso opportunità di elusione dei provvedimenti limitativi alla mobilità posti in atto; ritenendo che, in questi mesi di pandemia, il contributo dei lavoratori e delle lavoratrici della distribuzione organizzata e della grande distribuzione sia stato indispensabile e lodevole sia per impegno che per senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità».
Per questo Cgil - Cisl - Uil Puglia e le federazioni del comparto si mostrano «preoccupate che l'apertura delle attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 aprile e del 1° maggio prossimi possa costituire un ulteriore momento di criticità ed innescare un ulteriore aumento dei contagi, rallentando significativamente le condizioni per la riapertura complessiva di tutte le attività e, con essa, la tanto agognata ripresa economica», chiedendo al Presidente Emiliano «di emanare un'Ordinanza di chiusura di tutte le attività commerciali, comprese quelle di generi alimentari, nelle festività del 25 aprile e del 1°maggio».